Parigi tratta con la Grecia la vendita di trenta "Mirage" di Sandro Volta

Parigi tratta con la Grecia la vendita di trenta "Mirage" Il traffico d'armi è fra le maggiori risorse della Francia Parigi tratta con la Grecia la vendita di trenta "Mirage" La notizia diffusa dalla radio e dai giornali francesi; il governo «non commenta» - I colonnelli (secondo «France Soir») vorrebbero anche alcune vedette simili a quelle che furono trafugate dagli israeliani a Cherbourg (Dal nostro corrispondente) Parigi, 14 febbraio. L'agenzia di informazioni ufficiali France-presse ha diramato oggi questo comunicato: « Si rifiuta, da fonte autorizzata a Parigi, ogni commento sull' informazione di fonte straniera secondo la quale la Francia negozierebbe la vendita di trenta aerei Mirage alla Grecia ». A dire il vero, la notizia delle trattative fra Parigi e Atene non è soltanto di fonte estera, perché è stata diffusa stamani dalla radio francese e pubblicata da alcuni gior nali di Parigi. France-Soir, che riceve spesso le informa- zioni dagli ambienti ministeriali, la attribuisce a « fonte informata », che equivale press'a poco a « fonte ufficiosa ». Secondo il giornale, le trattative per la vendita dei « Mirage » sono in corso da qualche tempo, ciò che sembrerebbe indicare che esse si avviano a conclusione. « France-Soir » aggiunge poi, riferendosi sempre alla stessa fonte: « La Grecia desidererebbe ugualmente ottenere delle vedette francesi del tipo di quelle che sono "svanite" dal porto di Cherbourg nella notte di Natale per raggiungere Israele ». Talune indiscrezioni vogliono che le trattative per i Mirage siano pressoché concluse, mentre quelle per le vedette sarebbero appena agli inizi. A che cosa è dovuta, allora, l'ambiguità del comunicato della France-presse? E' chiaro che, dopo lo scandalo suscitato dalla vendita di armi francesi a Franco e ai Paesi arabi, pur mantenendo l'embargo contro Israele, il governo cerca ora di far trapelare a poco a poco la nuova vendita a un'altra dittatura. Si ricorderà la successione di smentite e controsmentite del ministero della Difesa nazionale quando si trattò dei Mirage alla Libia: il loro numero aumentava di giorno in giorno, da cinquanta a cento a centodieci: finché il ministro della Difesa Michel Debré annunciò pubblicamente che gli apparecchi ceduti al regime dei colonnelli libici erano effettivamente centodieci. Dopo tutto, non si vede che cosa ci sia di straordinario a vendere i Mirage ai colonnelli greci, dopo averli venduti a Franco. Si sa, ormai, che la vendita di armi alle dittature e ai governi dei Paesi sottosviluppati è una delle principali risorse della bilancia commerciale francese, e a coloro che protestano contro questo commercio, in contrasto con le tradizioni della Francia, Parigi potrebbe chiedere: «Olet?». Sandro Volta

Persone citate: Michel Debré