Scopigno: "Non si verificherà una flessione del Cagliari,,

Scopigno: "Non si verificherà una flessione del Cagliari,, Scopigno: "Non si verificherà una flessione del Cagliari,, Il trainer dei sardi vuol dimostrare che i ritiri non servono a nulla - Ha già anticipato lo schieramento tattico delle due squadre nella sfida di San Siro « Stavolta il cedimento del Cagliari non sì ripeterà — ha premesso Scopigno, quasi volesse convincere soprattutto sé stesso — non si può ripetere per due ragioni semplicissime ed evidenti: 1) perché abbiamo un Domenghìnì e molta esperienza in più; 2) perché il nostro vantaggio sulla Juve è "tranquillizzante ", mentre Vanno scorso eravamo braccati sia da Rocco sia da Pesaola il quale, per giunta, giocava con due squadre: Fiorentina... e Napoli ». Scopigno, dopo avere « spiato » l'Inter In Coppa Italia contro il Torino, si era fermato a Milano ad attendere la squadra più autonoma e maggiorenne del calcio italiano. Malgrado il suo ostentato ottimismo, non mi pareva così tranquillo come cercava di apparire, specie quando seppe da Coverciano che il collaudo di Tomasini era fallito: « Certo questa non ci voleva — si lamentò — perché a San Siro contavo di riportare Cera alla regìa del centrocampo anche per poter concedere un turno di riposo a Greatti, certo più affaticato del riposatissimo Brugnera, la cui vivacità comunque dovrebbe farmi gioco contro Corso e Suarez... ». Annegato il suo evidente e comprensibile dispiacere tattico in un sorso di whisky, il « filosofo » riacquistò ben presto il proverbiale « self control » che gli è sfuggito solo una volta, ed in modo piuttosto clamoroso, a Palermo, in occasione della prima e (per ora) ultima sconfitta del Cagliari: «Domani, a proposito, si discute il mio ricorso alla Caf. Checché ne dica Boniperti, anche se dalla tribuna si vede meglio, preferirei tornare in panchina al più presto possibile ». « Per dimostrare agli increduli che i maghi servono a qualcosa? ». « No, ma per evitare di farmi venire i crampi alla ma.no destra a forza di scrivere bigliettini. E poi io non sono un mago ma un allenatore democratico che vuol vincere lo scudetto anche per togliere le catene agli schiavi dorati del calcio italiano: se il Cagliari diventa campione d'Italia, come faranno gli " schiavisti " a sostenere che i ritiri servono a qualcosa? ». « Ma tu sei a Milano da mercoledì... ». « Mica in ritiro però, ed i miei giocatori, maggiorenni e responsabilizzati, mi hanno raggiunto quarantotto ore dopo, anche perché domenica dobbiamo andare a San Siro insieme, loro per giocare, io per fumare. Che notizie hai da Appiano Gentile? ». « Nessuna. Heriberto, nella migliore delle ipotesi decide la formazione il sabato... i). «E' inutile far pretattica con me, tanto so benissimo che Heriberto sceglierà la nuova Inter-tipo col doppio centravanti Reif-Boninsegna. Mazzola semi-arretrato. Bertinì mediano e Bedin "tredicesimo". Posso anzi rivelare le mie segretissime marcature: fermo restando Cera (purtroppo) libero d'emergenza, Niccolai su Boninsegna. Zignoli su Reif. Martiradonna dietro a Mazzola ovunque vada. Anche le marcature dell'Inter sono scontate: Burgnich anti-Riva. ovviamente, Landini su Gorì e Facchetti a seguire il suo amico mingo" che a San Siro, senza dubbio, farà una grossa partita polemica, come del resto i due "Bobo". il mio e quello di Heriberto ». « Ma il centrocampo? ». 'Do- (f E' lì, suppongo, che tutti e due cercheremo di ingarbugliare all'altro le carte in tavola, perché io non vorrei Berlini su Greatti come ad Heriberto, immagino, darebbe fastidio Nené su Corso e Brugnera su Suarez o viceversa. Insomma vedremo il da farsi. Ad ogni modo al Cagliari, per vincere matematicamente lo scudetto bastano in sostanza due pareggi: uno domani a San Siro, l'altro il 15 marzo a Torino. Poi alla Juve... potremo anche non pensarci più ». Gianni E. Reif

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