Il governo americano "deplora,, la nuova incursione israeliana

Il governo americano "deplora,, la nuova incursione israeliana Il governo americano "deplora,, la nuova incursione israeliana Una protesta all'ambasciatore Rabin, il condottiero della guerra dei sei giorni Washington, 12 febbraio. Gli Stati Uniti hanno protestato oggi per l'incursione d'Israele su uno stabilimento industriale egiziano a 20 chilometri dal Cairo, che ha provocato stamane numerosissime vittime civili. L'aiuto segretario di Stato, Joseph Sisco, ha espresso la protesta per telefono all'ambasciatore d'Israele, Yitzhak Rabin, il vincitore della guerra dei sei giorni. Lo ha annunciato l'addetto stampa del Dipartimento di Stato, Cari Baiteli, il quale ha aggiunto: « Deploriamo questo attacco che a quanto risulta ha provocato nume- rose vittime, fra morti e feriti ». Contemporaneamente il Dipartimento di Stato ha deplorato le morti e i ferimenti di civili derivanti da attentati terroristici contro aerei di linea, lontano dalla regione del conflitto. Bartch ha rivelato che gli Stati Uniti, preoccupati per la violenza del conflitto fra Israele e gli Stati arabi vicini, hanno lanciato oggi un altro appello perché le grandi potenze facciano ristabilire l'armistizio nel Medio Oriente. L'appello è stato lanciato dall'ambasciatore Charles Yost durante una riunione all'Onu con i rappresentanti dell'Unione Sovietica, della Gran Bretagna e della Francia. « Noi chiediamo — ha detto Bartch ai giornalisti — che le grandi potenze facciano tutto il possibile per indurre le parti interessate a ristabilire l'armistizio ». I tentativi diretti a metter fine all'escaiaiiora del conflitto con un armistizio controllato dall'Onu furono iniziati dagli Stati Uniti varie settimane fa, ma finora non sono serviti a nulla. «Gii Stati Uniti — ha det¬ to Bartch — hanno consigliato ripetutamente alle parti di limitarsi nell'azione al fine di scoraggiare il persistente susseguirsi di attacchi e contrattacchi da parte di forze regolari e irregolari ». « Noi ci appelliamo ad entrambe le parti perché sì attengano scrupolosamente alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e raccomandiamo che muovano ogni passo possibile per far sì che tutte le parti interessate possano collaborare pienamente al ristabilimento dell'armistìzio. Noi raccomandiamo ad altri di unirsi a noi in questp appello e a questo fine abbiamo preso l'iniziativa, nei colloqui delle quattro potenze, alle Nazioni Unite » ha detto Bartch. L'addetto stampa del Dipartimento di Stato ha ricordato che gli Stati Uniti avevano lanciato un appello simile il 28 gennaio e ha aggiunto che in effetto sia in Israele sia in Egitto sono stati compiuti degli sforzi per arrivarci. Alla domanda se l'aiuto segretario di Stato Sisco avesse fatto capire all'ambasciatore israeliano Rabin che attacchi come quello di oggi renderebbero più diffìcile una decisione americana in favore della fornitura di armi ad Israele, Bartch ha risposto: « Non lo so». (A. P.)

Persone citate: Charles Yost, Joseph Sisco, Rabin, Yitzhak Rabin