Carli: il flusso e riflusso di dollari mette in crisi l'economia europea di Guido Carli

Carli: il flusso e riflusso di dollari mette in crisi l'economia europea Il governatore della Banca d'Italia parla all'American Club e alla stampa estera Carli: il flusso e riflusso di dollari mette in crisi l'economia europea Il disavanzo della bilancia dei pagamenti americana è la causa principale dell'aumento della liquidità all'estero - Il rimpatrio di eurodollari (per le restrizioni al credito negli S. U.) provoca l'« escalation » dei tassi d'interesse - I 4 principali motivi dell'esodo dei capitali (Nostro servizio particolare) Roma, 12 febbraio. Ospite d'onore alla colazio ne mensile dell'American Club di Roma, il governatore del la Banca d'Italia Carli ha oggi ribadito la sua personale convinzione che sia possibile difendere la stabilità monetaria senza incorrere in recessioni prolungate e di rilevante entità. Circa l'instabilità monetaria che negli ultimi anni ha caratterizzato le economie europee. Carli ha sostenuto che si tratta di un aspetto della più generale inquietudine delle società moderne, do vuta — ria un lato — alla espansione del reddito e — dall'altro — alla crescente interdipendenza economica e culturale. Dopo aver dato atto che la salute del dollaro e la robustezza dell'economia americana continuano ad essere d'importanza fondamentale per lo sviluppo del commercio internazionale e la solidità monetaria degli altri' paesi, Carli ha auspicato la creazione di un sistema monetario europeo che sia in grado di meglio fronteggiare le possibili conseguenze delle vicende economiche degli Slati Uniti. Per effetto del predominio del dollaro sul sistema monetario mondiale si verifica questo duplice fenomeno: il disavanzo della bilancia dei pagamenti Usa è la causa princi pale dell'aumento della liqui dita all'estero, mentre il riflusso di eurodollari verso gli Usa è — a sua volta — la causa prima della « escala tion » dei tassì d'interesse. A questo punto, Carli ha osservato che alla fine del 1969 la base monetaria internazionale sembrava aver cessato di crescere, sennonché la fantasia dei banchieri nell'escogitare nuovi strumenti d'investimento faceva salire la velocità di circolazione dei mezzi monetari. Si attenuava, in tal modo, il nesso di causalità fra deficit I Usa e liquidità internazionale, con la nascita di alcuni | paradossi quale quello che \ oggi « il dollaro è buono j quanto l'oro, mentre l'oro è I omo?zo solamente quanto il ' dollaro ». Da queste anormalità di| scende l'esigenza di unificare e coordinare le valute europee: solo allora diverj ranno efficaci le misure di i carattere monetario con cui \ — fino ad oggi — si è cer: caio di controllare i feno i meni. In serata, il governatore della Banca d'Italia porteci\ pava ad un incontro con i \ giornalisti stranieri nella sede I dell'Associazione della stamI pa estera. Fra le tante domande rivoltegli, assumevano ; particolare rilievo quelle re| lative all'esodo dei capitali. Carli ne ha. illustrato i i quattro principali motivi (inI certezze di carattere politi! co-sociale, mancanza di stru¬ menti d'investimento moderni, differenze nei tassi di interesse, crediti commerciali all'esportazionel, esprimendo il parere che l'ammontare di questi ultimi sia forse andato al di là delle possibilità del nostro paese ». ar. ba. Guido Carli (Tel.)

Persone citate: Carli

Luoghi citati: Roma, Usa