Il tassista è stato ucciso da una revolverata alla nuca

Il tassista è stato ucciso da una revolverata alla nuca Il delitto dell'auto abbandonata a Mentone Il tassista è stato ucciso da una revolverata alla nuca Lo ha accertato la perizia necroscopica - La polizia cerca la coppia presa a bordo la notte del delitto - II movente del crìmine rimane misterioso (Dal nostro corrispondente) Ventimiglia, 12 febbraio. André Bonnichon, il tassista nizzardo trovato ucciso in un fossato nei pressi di Mentone, è stato assassinato con un colpo- di pistola alla nuca. Il proiettile gli è stato rinvenuto nel cervello. Questo è il risultato della perizia necroscopica eseguita stamane dai professori Benzaken di Nizza e Bernard di Mentone. La vittima sarebbe stata aggredita mentre si trovava al volante della « Citroen »: gli assassini hanno sparato a bruciapelo, dopo aver fatto fermare la vettura. Il calibro del proiettile non è stato ancora accertato: la pallottola risulta completamente schiacciata dall'urto contro la volta cranica. La perizia balistica, nei prossi¬ mi giorni, ne rivelerà la natura. Le altre ferite, rilevate sul cadavere, sono state prodotte dallo strisciare del corpo, trascinato per 200 metri sulla carreggiata della bretella autostradale per Nizza. La distanza, la stessa che separa il fossato del ritrovamento dal luogo del delitto, era segnata da una lunga linea rossa di sangue. L'indagine della polizia è sempre rivolta all'identificazione della coppia presa a bordo dal tassista alle 24 di domenica, sul piazzale della stazione ferroviaria. Si cerca la proprietaria del guanto da donna insanguinato, abbandonato sul sedile del taxi. Forse è servito all'assassino per trascinare il cadavere senza sporcarsi le mani. L'unico elemento nuovo del¬ l'inchiesta è l'esistenza di un altro testimone, di cui si ignora per ora l'identità, che avrebbe visto l'auto in bilico sul burrone già verso l'una e trenta della notte del delitto. In questo caso il tempo impiegato dagli assassini per attuare il crimine è stato assai breve. Non è quindi escluso che i responsabili siano persone del posto, pratiche della zona, in grado di calcolare con esattezza l'esecuzione del piano. Il punto oscuro della vicenda resta il movente. Secondo la moglie, il Bonnichon non avrebbe potuto avere in tasca più di 300 franchi (circa 45 mila lire), la media degli incassi del suo turno di notte: una cifra troppo esigua per un delitto così feroce. i. m.

Persone citate: André

Luoghi citati: Nizza, Ventimiglia