Bisturi ed iniezioni per le vene varicose

Bisturi ed iniezioni per le vene varicose Risposte ai quesiti dei lettori Bisturi ed iniezioni per le vene varicose « Da anni sono sofferente di varici piuttosto voluminose a entrambe le gambe; ho sempre portato le calze elastiche, ma adesso non, ne posso più. Vorrei guarire. Devo farmi operare o basta che mi faccia praticare quelle iniezioni nelle vene che fanno scomparire le varici? ». (segue- la firma) Il caso della signora, che è perplessa sulla scelta del metodo di cura delle sue varici, rispecchia le incertezze e le inquietudini, credo, della maggior parte delle persone affette da questa infermità. Hanno presente il caso di questo o quel conoscente, trattato in questo o quel modo, con risultati talora brillanti e qualche volta meno, oppure che a distanza di tempo sono recidivati. Cercherò di chiarire in breve come stanno le cose, perché è questione di indicazione. Di varici esistono fondamentalmente due forme: essenziali e post-flebitiche. Quelle che compaiono verso l'età media, senza una causa apparente, soprattutto nelle donne, spesso in occasione di una gravidanza, vengono chiamate essenziali. Oltre al danno estetico che rappresentano, con il passare del tempo « si scompensano » ed il malato lamenta senso di peso e di molestia dolorosa alle gambe; compaiono gonfiori e lesioni della pelle e, nei casi più gravi e mal curati, le tipiche ulcere varicose. Il metodo più semplice per ovviare ai disturbi da varici consiste nel bendaggio elastico della gamba. Tuttavia è più pratico portare una robusta calza elastica, da rinnovare ogni 4-5 mesi. Questo metodo non guarisce le varici ed è da riservare a casi per i quali è controindicata sia la cura chirurgica sia la sclerosante. La cura chirurgica delle va^ rici essenziali è valida nella generalità dei casi, a meno che esistano controindicazioni di ordine generale, quali una cardiopatia scompensata, un'insufficienza renale grave, ecc.... Si tratta di un intervento abbastanza semplice, praticamente privo di rischi, che dà una guarigione stabile, a patto che sia eseguito in modo corretto e radicale. La radicalità dell'intervento consiste essenzialmente nell'interrompere chirurgicamente tutti i cosiddetti « punti di fuga », cioè quelle comunicazioni che consentono al sangue di refluire dalle vene profonde in quelle superficiali, varicose. I risultati, anche soggettivamente, sono tanto migliori quanto più precocemente il malato ricorre al chirurgo, prima cioè che il ristagnare del sangue venoso alla gamba abbia provocato gravi danni ai muscoli, alla pelle, ed alle articolazioni. Che dire della cura sclerosante, cioè di quella cura che consiste in una serie di iniezioni di particolari liquidi nelle vene varicose, allo scopo di farle chiudere definitivamente? La scelta oculata del tipo di liquido da iniettare, la razionalità e la tecnica perfetta nella condotta generale della cura, consentono, in casi ben selezionati, di ottenere dei buoni risultati. In genere si tratta di casi iniziali o di media gravità, con poche varici diffuse; è doveroso però ricordare che con questo metodo molto spesso le varici recidivano, a meno che il malato non ricorra periodicamente al medico per praticare altre iniezioni sclerosanti. Le varici post-flebitiche sono invece quelle che compaiono a distanza variabile di tempo, magari molti anni, dopo una flebite delle vene profonde dell'arto. La gamba o tutto l'arto inferiore sono tumidi e gonfi, la pelle in certe zone è nerastra, molto spesso sono presenti ulcere. Queste varici traggono, tutte grande beneficio dal bendaggio o dalle calze elastiche. Non è vero che le varici postflebitiche non debbano essere trattate in alcun altro modo; in molti casi, ai contrario, può essere molto utile intervenire chirurgicamente o procedere ad una prudente cura sclerosante. Per stabilire con sicurezza l'indicazione per la forma migliore di trattamento, è necessario in questi casi che il malato sia sottoposto a particolari esami radiologici. Achille Edolo Fogliati Dlreltore del Centro Vascolare « Ottavio Marchino » dell'Ospedale Santo Spirito Casale Monferrato

Persone citate: Achille Edolo Fogliati, Ottavio Marchino

Luoghi citati: Casale Monferrato