Cassiere cattura un rapinatore vestito do maschera di Carnevale

Cassiere cattura un rapinatore vestito do maschera di Carnevale Assaltata una banca presso Cremona Cassiere cattura un rapinatore vestito do maschera di Carnevale E' stato tramortito con una sbarra di ferro - Ha 22 anni e fa l'operaio - Si era presentato con una pistola, ma è stato disarmato (Dal nostro corrispondente) Cremona, 11 febbraio. (g. s.) Un giovane, Giovanni Cafoni, 22 anni, ha tentato di compiere una rapina in una banca di Casalbutano, un grosso centro agricolo fra Crema e Cremona, mischiandosi ieri sera alle altre persone mascherate in occasione del Carnevale. Il giovane, che aveva una bautta nera sul volto ed era armato di una pistola, ha suonato alla porta del direttore dell'agenzia del Credito Commerciale, dott. Carlo Parmigiani, di 40 anni, che abita sopra la banca. « Voglio tutti ì soldi! », ha esclamato il rapinatore. Il funzionario, sotto la minaccia dell'arma, ha aperto la porta della Banca aggiungendo poi: « Guardi che soldi non ce ne sono; sono nella cassaforte, e la chiave ce l'ha il cassiere ». « Lo chiami, allora!», ha detto il giovane. Il dott. Parmigiani ha così telefonato al cassiere della banca, il rag. Angelo Nava. « Venga — gli ha detto il direttore — perché riguardando i conti mi sono accorto che c'è uno sbaglio ». Nonostante temesse uno scherzo di carnevale, il cassiere si è recato ugualmente in banca, ma ad aprirgli, invece del direttore, è stato il rapinatore. « Il direttore — ha detto il giovane — l'ho legato e messo nello sgabuzzino. Ora mi devi aprire la cassaforte ». Per nulla intimorito, il cassiere ha però improvvisamente reagito, iniziando con il bandito una colluttazione. Il giovane, estratta da una tasca una corta barra di ferro, ha percosso il cassiere alla testa, ma il Nava è poi riuscito a disarmare il rapinatore, colpendolo a sua volta. Alla fine, stremati dalla fatica, i due hanno smesso di picchiarsi. « Senta — ha detto il cassiere rivolto al giovane —, qui non ci sono soldi; è meglio che se ne vada ». Il bandito, ormai rassegnato, ha accettato il consiglio ed è uscito in strada. Ma il Nava, ripresa la sbarra di ferro abbandonata dall'altro, l'ha improvvisamente inseguito e, alle spalle, l'ha colpito violentemente alla testa. Il rapinatore, tramortito, è stato quindi immobilizzato da altri passanti e consegnato ai carabinieri. Giovanni Cafoni è un operaio originario di Azzano (Bergamo). E' stato arrestato.

Persone citate: Angelo Nava, Carlo Parmigiani, Giovanni Cafoni, Nava, Parmigiani

Luoghi citati: Bergamo, Crema, Cremona