Si profila una rivincita austriaca Bleiner (per ora) al secondo posto di Giorgio Viglino

Si profila una rivincita austriaca Bleiner (per ora) al secondo posto Grossa sorpresa nella prima prova dello slalom gigante Si profila una rivincita austriaca Bleiner (per ora) al secondo posto In terza posizione lo svizzero Giovanoli - Augert quarto - Anche gli altri azzurri, scossi dall'incidente a Thoeni, hanno deluso: il migliore, Clataud, si è piazzato ventesimo - Oggi verrà assegnato il titolo (Dal nostro inviato speciale) Selva di Val Gardena, 9 febbr. Lo slalom gigante dei campionati mondiali è soltanto a metà del proprio svolgimento, domani tutto può cambiare con la disputa della seconda manche. Quanto è successo stam-ne ha già smentito però se~jumente le previsioni orientate verso i francesi e verso Thoeni, riscoprendo gli austriaci che da una sconfitta totale nello slalom speciale sono passati a dominare la classifica provvisoria del « gigante » con Schram e Werner Bleiner. '- La pista del Ciampinoi è molto bella, ma forse troppo lunga per un « gigante » che si disputa in due manches e che quindi non dovrebbe superare nel suo svolgimento totale i tre minuti di gara. Due minuti e rotti oggi, almeno altrettanti domani: si sale quindi ben oltre i quattro minuti complessivi. Ecco quindi favoriti i corridori che non attaccano, ma che sciano in scioltezza facendo lavorare poco i muscoli per non affaticarsi. E' il terreno di Schranz, sciatore ricco di esperienza, e di Werner Bleiner, che applica una tecnica un po' sorpassata, sempre utile però in occasioni come quella odierna. Il rilancio di Schranz ha costituito una vera sorpresa. L'austriaco ieri al termine dello slalom speciale era praticamente scappato via davanti a una folla che 'lo fischiava, per la brutta figura fatta in gara. Quella fuga sembrava simboleggiare la sua uscita dalla scena mondiale. Invece oggi eccolo di nuovo pronto a tentare la vìa del successo. Bleiner è il corridore più in forma di tutta la squadra austriaca, lo stesso che ieri Vuarnet aveva indicato come l'unico in grado di difendere il prestigio molto scosso dello sci austriaco. Vive per la maggior parte dell'anno a Limone Piemonte, dove ha una bella moglie ed un moderno negozio di articoli sportivi. In Austria ritorna giusto per riprendere ogni anno gli allenamenti collegiali d'inizio stagione, poi tra una gara e l'altra la mèta per il riposo è sempre Limone. Questo oriundo al contrario che dice « cerea » perché nessuno gli ha insegnato a dire « buongiorno », domani può correre per vincere. Schranz e Bleiner hanno preannuncìato il loro successo con un tempo intermedio notevolissimo, che il solo Russel aveva realizzato in precedenza. Proprio Russel però si è fatto sorprendere da una gobba al centro della porta che immetteva sull'ultimo muro. E' volato per aria, un po' come Thoeni ieri in slalom ma a velocità doppia, e per infilare la porta successiva ha dovuto bloccarsi, voltare gli sci da fermo e ripartire. Un giochetto che gli è costato dai tre ai quattro secondi, tanti quanti gli erano sufficienti per andare in testa con un discreto vantaggio. Gli altri che hanno perso la gara sono Giovanoli (terzo per ora), privo di «grinta » anche quando questa è necessaria, come nel tratto finale, Jean-Noél Augert quarto t« Ho attaccato molto — commentava — ed inve¬ ce dovevo lasciar scivolare gli sci. L'ho capito a metà pista, proprio dove si doveva nuovamente cambiare modo di sciare. Non c'è che dire, ho proprio un bel senso tattico ») e logicamente il nostro Gustavo Thoeni, «volato » lassù in cima dove ancora la gara non era quasi incominciata. Gli altri azzurri si sono visti cadere il compagno più bravo a cento metri dalla partenza e sono rimasti visibilmente scossi. E' logico, anche se purtroppo in questo modo a sconfitta si è aggiunta sconfitta, con Clataud e Compagnoni rispettivamen¬ te ventesimo e ventunesimo, ed Helmut Schmalzl venticinquesimo. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Austria, Limone Piemonte, Selva Di Val Gardena