L'insidia del ghiaccio alla "porta 3,,

L'insidia del ghiaccio alla "porta 3,, Ricostruito l'incidente che ha beffato Thoeni L'insidia del ghiaccio alla "porta 3,, Un errore di valutazione, dovuto al logorio nervoso e alla voglia di vincere (Nostro servizio particolare) Or ti sei, 9 febbraio. Questa volta lo hanno visto in pochi, Thoeni che cade nella gara in cui è più forte, quella che doveva dargli il titolo mondiale 1970. Non c'era la Tv, alla porta 3. Solo alcuni fotografi, un paio di ski-men, di quelli che assistono i concorrenti e il loro materiale prima della partenza, un paio di giornalisti. E ognuno ha dato la sua versione. Gustavo voleva vincere. Si sentiva di vincere. E' partito come una bomba. Ha generosamente attaccato a fondo, mentre la sua caratteristica predominante è quella di correre in assoluta scioltezza. La porta 3 aveva un duro fondo di ghiaccio, come è giusto in una gara organizzata bene e di questa importanza. E' entrato in pieno sul dosso in mezzo alla porta: dopo, il pendio si accentuava verso l'angolo costituito dalle porte 4 e 5, come si vede nel disegno. Ha slittato sul ghiaccio, è volato in aria con la schiena verso il basso, le punte degli sci incrociate. Questo, secondo l'inoppugnabile documentazione fotografica. I temici hanno sostenuto, dopo, che aveva toccato la neve con il rigonfiamento esterno della tomaia dello.scarpone a monte. Gli ski-men sostengono di aver visto che, sforbiciando come gli è consueto nell'entrata in curva, gli è mancato l'appoggio dello sci esterno sul ghiaccio e, dovendo riprendere contatto con la neve con lo sci a monte per riequilibrarsi, ha incrociato le code ed è volato. Io resto dell'opinione che, nella foga di battersi e di dimostrarsi ancora una volta all'altezza della sua pur giovane fama, Gustavo ha commesso un errore di valutazione e non è stato soccorso dalla rapidità dei riflessi. Non c'è dubbio che negli ultimi giorni, come è normale in questi casi, il nuovo campione dello sci italiano è stato sottoposto a un logorìo nervoso sottile, certamente controllato, ma non per questo meno reale. Un campione esperto come Schranz può trasformare le recenti disav venture, lo slalom sbagliato di ieri, le peripezie della squadra, in una carica positiva. Ma Schranz conosce tutte le amarezze e le gioie dello sport. Thoeni fino ad oggi ha conosciuto solo il sapore del successo. Domenica ha avuto quasi una delusione, con il quarto posto in slalom. Tutti gli chiedevamo molto di più. Il desiderio di vincere ha forse sopravanzato per un attimo l'istinto della gara, lo straordinario senso della corsa che gli è proprio. Ma le cadute sono parte viva di ogni gara di sci. M. G. Moneta Marchelli ]gj PARTENZA n] n J o ©V Qui è caduto Thoeni

Persone citate: Marchelli, Schranz, Thoeni