Prima rata in ritardo per le imposte dirette

Prima rata in ritardo per le imposte dirette Causa lo sciopero nelle esattorie Prima rata in ritardo per le imposte dirette Proroghe e abbinamenti con la seconda rata disposti da alcune Intendenze di finanza Roma, 9 febbraio. La prima rata delle imposte dirette non sarà pagata domani (e nei giorni immediatamente successivi) dalla grande maggioranza dei contribuenti. Il rinvio è dovuto allo sciopero dei dipendenti delle Imposte Dirette che ha impedito alle esattorie comunali di notificare in tempo le « cartelle » per il 1970. Fra queste ultime sono state regolarmente inviate ai contribuenti quelle relative ai redditi degli anni prece- denti il 1969, mentre a causa dello sciopero, non è risultato possibile redigere in tempo quelle inerenti lo scorso anno. Milano e Torino, fra le più grandi città italiane, registrano i maggiori ritardi nel lavoro delle esattorie e quindi, con ogni probabilità, il rinvio del pagamento della prima rata sarà di parecchi giorni, forse si giungerà anche all'« abbinamento » della prima rata con la seconda. A Roma l'Intendenza di Finanza ha stabilito una proroga di 15 giorni per il pagamento della prima rata; « abbinamenti » delle due prime rate e proroghe sono state disposte da altre intendenze. Nel caso di Roma, il rinvio di 15 giorni consentirà di pagare la prima rata, senza « mora », dal 25 febbraio al 4 marzo. (Ag. Italia) f

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