Anche un medico coinvolto nello scandalo di Rivarolo

Anche un medico coinvolto nello scandalo di Rivarolo Anche un medico coinvolto nello scandalo di Rivarolo Non denunciò di avere curato la bella estetista quando fu ferita dai pugni del fidanzato (Dal nostro corrispondente) Rivarolo, 9 febbraio. (n.c.) Il pretore dott. Fornace ha concluso l'istruttoria sullo « scandalo di Rivarolo » e ha trasmesso i fascicoli alla Procura della Repubblica. Nella vicenda è coinvolto anche un medico che tutta Rivarolo conosce per la serietà e lo scrupolo professionale. E' il dott. Mansueto Timo, che esercita in questa città da 22 anni. Il novembre scorso la estetista Renata Borgialli, ferita a pugni dal fidanzato Giuseppe Merlo, andò all'ospedale e fu medicata dal dott. Timo, che poi redasse il referto e lo consegnò alla ragazza perché lo portasse ai carabinieri. Cosa che la Borgialli non fece, anzi strappò il foglio. Per questo, oggi, il medico è denunciato per « omissione di referto ». E' difeso dall'avv. Toesca di Castellazzo. La Borgialli è patrocinata dall'avv. Marchini. La ragazza, arrestata per pratiche illecite, piange, si dispera ed è in condizioni di salute non buone. Sembra che i familiari abbiano chiesto la libertà provvisoria. Ma è improbabile che venga concessa. La bella estetista rischia una condanna che va da due a cinque anni. Il fidanzato, Giuseppe Merlo, accusato di estorsione e di maltrattamenti, è difeso dall'avv. Geo Dal Fiume. Se riconosciuto colpe: vole, per lui la pena sarebbe più pesante: fino a un massimo di dieci anni. Anche due ostetriche torinesi sono implicate nella vicenda. Una — Clara Ferrerò, 55 anni, via Carlo Alberto 4 — è stata arrestata la scorsa settimana. L'altra — Cinzia Vernerò, 65 anni, via Palestrina 19 — è scomparsa da quattro o cinque giorni, contro di lei è stato spiccato mandato di cattura.

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