Domani a Mosca processo agli italiani
Domani a Mosca processo agli italiani Il giudizio sarà pubblico Domani a Mosca processo agli italiani Un anno di « campo di lavoro » al norvegese Mosca, 9 febbraio. I due turisti italiani che il 17 gennaio lanciarono manifestini nel grande magazzino « Zum » chiedendo la liberazione di alcuni detenuti politici, saranno processati davanti al tribunale rionale di Mosca del distretto Sverdlovski, à partire da mercoledì 11, alle 10. La notizia è stata notificata stasera all'Ambasciata d'Italia, che si sta adesso adoperando presso l'Ordine degli avvocati perché sia messo a disposizione un difensore accetto a Valtenio Tacchi e a Teresa Marinuzzi. II processo sarà « pubblico ». I corrispondenti italiani sperano di potervi assistere, benché in passato, in simili casi, ai giornalisti sia stato sempre detto che non si poteva accedere all'aula in quanto tutti i posti erano occupati. Valtenio Tacchi e Teresa Marinuzzi sono stati trattenuti in stato di detenzione dal momento del loro arresto. L'mcriminazione, decisa in seguito ad un'istruttoria condotta da un giudice donna, è basata sull'art. 206 del codice penale della Repubblica federativa russa, che prevede il reato di « teppismo aggravato ». La costituzione sovietica stabilisce in teoria la liberta d'opinione e di associazione per manifestazioni politiche. Quando cittadini vengono perseguiti per episodi aventi questo carattere, l'incriminazione viene riferita ad altri atti, come nel caso dei due giovani italiani, di « teppismo aggravato ». La pena massima prevista per questo reato è di cinque anni di detenzione. E' possibile che il Tribunale decida di infliggere una pena moderata o anche « simbolica », e a questo punto gli sforzi della difesa non possono che indirizzarsi in tal senso. La procedura sovietica consente inoltre la sospensione condizionale della pena. Nelle ultime settimane, nonostante vari episodi e manifestazioni positive nel campo della collaborazione economica e dei rapporti di amicizia italo-sovietici (con le visite a Mosca dei ministri Misasi, per il Commercio estero, e Scaglia, per il Turismo), si è dovuto costatare un inasprimento nella condotta delle autorità sovietiche verso cittadini italiani. Un corrispondente italiano, Ennio Caretto, de La Stampa, è stato espulso « per attività ostili e antisovietiche » che non risulta egli abbia commesso, e i due turisti vengono processati per « teppismo » cioè per un atto, il lancio di manifestini, che nella maggioranza degli altri paesi non dà l'impressione di essere « teppistico ». (Ansa) La sentenza a Leningrado contro Gunnar Gjengseth Leningrado, 9 febbraio. Lo studente norvegese Gunnar Gjengseth, di 23 anni, è stato condannato oggi a Leningrado a un anno di detenzione in un campo di lavoro per « avere insultato la dignità dei cittadini sovietici e violato l'ordine pubblico ». Egli aveva inscenato una dimostrazione di protesta, a Leningrado, chiedendo la liberazione di alcuni intellettuali sovietici. Gunnar Gjsngseth è stato processato in base all'articolo 206 del codice penale della Repubblica federativa russa. Il giudizio era pubblico ed effettivamente è stato permesso a giornalisti stranieri di assistervi. (Ansa)
Persone citate: Ennio Caretto, Gunnar Gjengseth, Gunnar Gjsngseth, Misasi, Teresa Marinuzzi
Luoghi citati: Italia, Leningrado, Mosca, Valtenio Tacchi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- Inquinamento assolta Casanova
- Terremoto-Berzin: si salvano Bugno e Indurain
- Parte il Mundial: un miliardo di tifosi
- I liberali favorevoli alla riforma agraria
- Summit in Costa Azzurra per i bidoni tossici
- Sanremo lancia canzoni di gelatina
- Cinema Ideal: avventuroso film Usa in prima
- Un'eredità irregolare 4 patteggiano
- Baldi vìnce il festival di Sanremo
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- Inquinamento assolta Casanova
- Magnago da Forlani: in gioco la guida della «Volkspartei»
- Vita e morte di un killer
- Parte il Mundial: un miliardo di tifosi
- Terremoto-Berzin: si salvano Bugno e Indurain
- I premi Saint Vincent per la pittura e la scultura
- Sanremo lancia canzoni di gelatina
- Un'eredità irregolare 4 patteggiano
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- Magnago da Forlani: in gioco la guida della «Volkspartei»
- Inquinamento assolta Casanova
- Vita e morte di un killer
- La paura di essere padre e madre
- SONO ITALIANE I KILLER BIELLE DUE GUARDIE FRANCESI
- Parte il Mundial: un miliardo di tifosi
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy