Una polemica a Bonn fra governo e giornali

Una polemica a Bonn fra governo e giornali Una polemica a Bonn fra governo e giornali Dura replica di Sprinter, ad accuse di falso (Dal nostro corrispondente) Bonn, 4 febbraio. I giornali del « re della stampa » Axel Springer e il governo di Willy Brandt sono ai ferri corti. Da mesi si stuzzicano e si attaccano, sovente con colpi bassi. Ieri il portavoce del governo, segretario di Stato Conrad Ahlers (ex paracadutista, ex redattóre capo del settimanale Der Spieyel, ex portavoce in seconda del governo Kiesinger) ha sparato la grande borda¬ ta: in un'intervista a Radio Brema ha detto che « i gior nuli di Springer, in particolare la Bild Zeitung, sono oggi quella che si chiama stampa di combattimento. Una stampa che falsifica le notizie, che conduce una politica non conciliabile con J quanto l'articolo 5 della Co- | stituzione considera liberta j di stampa in uno Stato democratico ». Accusati apertamente di « falsare la verità » e di « violare la Costituzione », i giornalisti del complesso Springer sono saliti sulle barricate. Herbert Kremp, direttore della Welt, scrive che le dichiarazioni di Ahlers « sono il più pesante attacco governativo che sia mai stato sferrato in Germania contro un giornale dai tempi del nazionalsocialismo » e accusa il governo di « mirare evidentemente a intimidire o a costringere al silenzio gli sgraditi critici del governo ». Furenti insorgono contro Ahlers i redattori della Bild Zeitung, il foglio scandalistico che con la sua tiratura di 4 milioni e mezzo di copie è il pane quotidiano dei tedeschi. t. fc

Persone citate: Axel Springer, Brema, Conrad Ahlers, Herbert Kremp, Kiesinger, Springer, Willy Brandt

Luoghi citati: Bonn, Germania