Il conte è ritornato alla villa misteriosa

Il conte è ritornato alla villa misteriosa Il conte è ritornato alla villa misteriosa ^ " Lunedl cominceranno le arringhe (Dal nostro corrispondente) Brescia, 4 febbraio. (s.m.) Il processo per l'uccisione del filatelico ha chiuso stasera la prima fase dibattimentale. Il presidente, dottor Pagliuca, l'ha rinviato a lunedì prossimo 9 febbraio. Parleranno per primi i rappresentanti della parte civiie, quindi il p.m. dottor Giannini, al quale seguiranno i difensori degli imputati minori, Busi, Fanzani e Indelicato. I legali di Giuseppe Piccini e del conte Tebaldo Martinengo Cesaresco sorteggeranno il turno delle loro arringhe. In mattinata è stato compiuto il sopralluogo a Manerba del Garda, dove il 14 marzo 1967, in una villetta, fu ucciso Battista Zani. Il sopralluogo è stato effettuato all'esterno della costruzione e il presidente ha fatto ripetere ai due imputati tutti i movimenti compiuti all'ingresso della villetta, cioè prima dell'assassinio del filatelico bresciano. L'aw. Sarno, della difesa Martinengo, ha fatto convergere poi l'attenzione sulla porta-persiana attraverso la quale il Piccini — secondo le sue dichiarazioni — aveva introdotto la catenella con cui era stato poi fissato il ca- davere dello Zani al piedi- stallo in cemento. Si è co- statato che la catenella non ! poteva passare tra le stecche della persiana e che non vi sono tracce di tentativi in quel senso. Alla ripresa del processo, Martinengo ha presentato una denuncia per « falsa perizia necroscopica » nei confronti dei professori Mario Zorzi, Romeo Pozzato e Luigi Salvini. Gli avvocati Sarno e De Marsico hanno chiesto la sospensione del dibattimento, in attesa delle conseguenze della denuncia. La Corte, dopo breve permanenza in camera di consiglio, ha respinto anche quest'ultima istanza, « perché una denuncia non comporta necessariamente a carico del denunciato l'istruzione d'un procedimento penale ».

Luoghi citati: Brescia, Manerba Del Garda, Martinengo, Piccini