Assolda con cinque milioni un sicario per uccidere la moglie di un industriale

Assolda con cinque milioni un sicario per uccidere la moglie di un industriale Inchiesta a Milano e grande sensazione nel "mondo bene,, di Parma Assolda con cinque milioni un sicario per uccidere la moglie di un industriale E' un autista milanese, ora in carcere, che ha offerto la somma, versando un anticipo di 300 mila lire, ad un cameriere disoccupato - Il killer (che ha rivelato tutto alla polizia) doveva sparare alla marchesa Maria Teresa Serra Balduino, di 37 anni, sposata a Pier Luigi Bormioli - E' la quarta volta che la donna corre il rischio di essere assassinata - Si cerca il vero mandante - Nella vicenda compare anche il nome dell'attrice Tamara Baroni, ex Miss Eleganza, che denunciò il Bormioli per lesioni (Dal nostro corrispondente) Milano. 4 febbraio. Un autista milanese avrebbe amilo l'incarico di assoldare con 5 milioni un sicario per uccìdere la moglie di un noto industriale di Parma, Pier Luigi Bormioli, di 41 anni. Questo per il momento il risultato di una prima inchiesta che finora ha portato al fermo del maggior indiziato. La vicenda, comunque, non è ancora completamente chiarita anche se i fatti si stanno delineando con una certa evidenza. Non si tratta di supposizioni, ma di episodi ben precisi dei quali si sono occupati i carabinieri di Milano e di Parma e la stessa magistratura. Tuttavia gli inquirenti procedono con una certa cautela, in quanto gelosìa, rivalità, ripicche e astii costellano il clamoroso episodio che ha messo a rumore il « mondo bene » di Parma. Si è appreso fra l'altro che è la quarta voìta che viene assoldato un sicario per uccidere la bella e giovane ■moglie dell'industriale emiliano. L'ultimo tentativo, secondo quanto finora avrebbe accertalo l'inchiesta, sarebbe stato latto da un autista dì 27 anni, Ignazio Cocco, abitante con la moglie Luciana in via Ausonio 23 a Milano: costui, che ha ben. 15 precedenti penali per furti, violenze e resistenza alla forza pubblica, aveva « commissionato » il delitto al cameriere disoccupato Gian Luigi Fappani di 26 anni fino a qualche tempo fa abitante a Milano in via Farini 55. Il Cocco, dopo avergli dato un acconto di 300.000 lire, gli aveva promesso come compenso finale cinque milioni se fosse riuscito ad uccidere la marchesa Maria Teresa Serra Balduino di 37 anni, madre di 4 figli e sposa del noto industriale vetraio di, Parma. Pier Luigi Bormioli. Domenica scorsa, il cameriere.andò sul Posto, per studiare da. vicino.:, le modalità* per osservare ìe abitudini della vittima. Gironzolò a lungo attorno alla villa in cui la signora abita con i quattro figli e con il personale di servizio (il marito è in questi giorni a Bruxelles per motivi di lavoro). Gian Luigi Fappani, al contatto con la realtà, si rese conto che era uri progetto pazzesco. Fu colto da una crisi di pentimento e prima di tornare a Milano si presentò ai carabinieri dì Parma e raccontò tutto. Fu preparata una trappola. Dall'ufficio del comandante dei carabinieri della città emiliana il Fappani telefonò ad un bar di Milano dove il Cocco si trovava e chiese di parlare con lui. La telefonata venne registrata. Durante, il colloquio, il Cocco rassicurò il Fappani di avere già il denaro che gli sarebbe stato consegnato non appena fosse riuscito ad uccidere la Bormioli. Il Cocco disse inoltre che si sarebbe dato da fare, quella sera stessa e per tutta la notte, per trovarsi un alibi sicuro, in quafito sarebbe stata la persona subito indiziata per l'omicidio della Bormioli. Le dichiarazioni dell'autista erano prove sufficienti per sguinzagliare i carabinieri. Dopo un giorno di appostamenti, Ignazio Cocco venne fermato e portato negli uffici del nucleo investigativo di via Moscova. Sulle prime ha negato tutte le accuse, ma stretto nella morsa di precise contestazioni ha cominciato a cadere in alcune contraddizioni e alla fine, si è lasciato scappare anche qualche ammissione. I carabinieri lo hanno pertanto trasferito a San Vittore, mettendolo a disposizione dei magistrati sotto l'imputazione dì « mandante di omicidio ». L'inchiesta in atto mira ora ad accertare l'interesse da parte del Cocco nell'eliminazione della moglie dell'industriale parmense e in quale maniera l'autista, che certo non naviga nell'oro, abbia potuto procurarsi la somma di cinque milioni per pagare un sicario. Un quesito questo, che ne propone subito un altro. C'è forse una seconda persona interessata alla soppressione della donna? Ignazio Cocco è il vero mandante oppure soltanto un intermediario? Per cercare una risposta a questi quesiti, stamattina il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Bisceglia, è andato a San Vittore a interrogare l'autista: non si sa che cosa il Cocco abbia dichiarato. A rendere ancora più sconcertante questo episodio dall'indagine ' è emerso che questa è la quarta voltu che viene assoldato un sicario per uccidere la marchesa Maria Teresa Serra Balduino Una prima volta fu nel maggio scorso, quando un'auto con due persone a bordo tentò d'investirla: una seconda tolta nel giugno scorso quando il killer preferì incassare il denaro e fuggire all'estero. La terza l'incarico fu affidato a.un giovane di Parma, Stefano Perlini, di. 23 anni, successivamente arrestato per diserzione. La quarta volta è quella dei giorni scorsi. Il primo incarico venne « commissìonato » da una bellissima donna, che non è ancora stata identificata: il secondo e terzo non si sa da chi, il quarto dal Cocco. In tutta la complessa vicenda, comunque: compare anche il nome dell'attrice Tamara Baroni*Miss Eleganza nel concorso per Miss Italia di tre anni fa, che per qualche tempo fu sentimentalmente legata all'industriale Pier Luigi Bormioli ed era in rapporto di stretta amicizia con Stefano Perlini quando al giovane venne affidato l'incarico d'uccidere la nobildonna. Il Perlini fu arrestato a Milano proprio nella stanza.di Tamara Baroni, in una casa albergo ' di corso Vittorio Emanuele: era stata l'ex Miss Italia a chiamare i carabinieri in quanto il giovane l'aveva minacciata di ricatto. Si è pure appreso che il Perlini era solito circolare per Parma con una pistola in tasca e andava dicendo di averla avuta da Tamara Baroni per « sistemare molte cose ». L'ex Miss Italia con ogni probabilità sarà interrogata dal magistrato inquirente che oggi ha voluto sentire anche altre persone al corrente della relazione della giovane donna con l'industriale. L'ex reginetta di bellezza, che abita ora a Milano, avvicinata stamane ha dichiarato di essere completamente estranea alla, vicenda: « Non vedo il signor Bormioli da molto tempo e non ne voglio più sentir parlare. Mi ha dato solo guai e dispiaceri. Quando lo conobbi provai qualcosa per lui. Io ero separata da mio marito e lui arrivò a propormi di sposarmi all'estero. Non accettai. Mi spiace, comunque, che questa storia sia saltata fuori proprio adesso. In questi giorni c'è in discussione una causa per me molto più importante; cioè l'assegnazione di mia figlia Viviana. Questa storia può nuocermi ». Pare, tuttavia, che invece sia stata proprio Tamara Baroni a fate alcune rivelazioni sul complotto ordito ai danni della marchesa Maria Teresa Serra Balduino. I rapporti della giovane e bella donna con l'industriale di Parma si sono da tempo guastati e la vicenda è ora finita in tribunale a Milano: Tamara Baroni ha infatti denunciato per lesioni, sequestro di persona e tentata ^violenza il Bormioli, L'episodio accadde la sera del 24 novembre ' dello scorso anno. Quella sera, l'attrice si incontrò con l'industriale di Parma, con il quale ave. va avuto anche rapporti di lavoro perché aveva interpretato alcuni shorts pubblicitari che reclamizzavano ì suoi prodotti. Dopo cena l'uomo si offrì di riaccompagnarla in auto a casa. Strada facendo, però. Pier Luigi Bormioli — secondo il racconto dell'attrice — avrebbe tentato degli approcci. Lei si ribellò, l'amico l'avrebbe colpita con pugni e schiaffi, fino a tramortirla. La scenata si concluse in via Guastalla: scesa dall'auto. Tamara Baroni invocò aiuto: accorsero un metronotte e un tassista. L'attrice si fece medicare per le lesioni subite, poi si fece ricoverare in una clinica neu- rologica per rimettersi dallo choc. Adesso la vertenza giudi- ziaria è in pieno sviluppo: e la prossima udienza della causa iniziata il 14 gennaio | scorso si svolgerà nel pros. i simo mese di marzo. Quanto al « delitto su com- , missione », secondo una voce j raccolta al Palazzo di Giusti- \ zia, pare che all'origine di j tutta la vicenda, non ci sia j un vero e proprio piano dia- i bolico per sopprimere, la no- \ bildonna, ma un tentativo di ricatto o di estorsione. Qualcuno avrebbe voluto mettere paura alla moglie dell'industriale per poi tentare un'estorsione, g. m. L'industriale Bormioli e la moglie Maria Teresa (Tel. Ansa)