"Se lo incontro ancora lo metto al tappeto" di Mario Bianchini

"Se lo incontro ancora lo metto al tappeto" Polemico il filippino dopo il match "Se lo incontro ancora lo metto al tappeto" (Dal nostro corrispondente) Roma, 31 gennaio. La fatica, la commozione, le brutte ferite sul volto hanno impedito ad Arcari. nei primi minuti quando è tornato negli spogliatoi, di pronunciare una parola. SI stringeva il braccio sinistro dicendo che gli faceva molto male. Colpa di una testata violenta di Adigue. Arcart aveva due grossi tagli sopra gli occhi e lo zìgomo sinistro molto gonfio. Passati i primi minuti Arcari si è ripreso. Dopo aver fatto la doccia è tornato nello spogliatoio, attorniato dai giornalisti. L'arbitro inglese Teddy Waltham è venuto a salutarlo e ad informarsi sulle condizioni di salute del neo campione del mondo. Arcari ha dichiarato che la ferita al sopracciglio sinistro è stata colpa esclusivamente di una mela lanciata al centro del quadrato, su cui 'e scivolato e non ha potuto quindi evitare un colpo di Adigue. « Mi aspettavo un avversario molto forte — ha detto Arcari — non molto tecnico ma si tratta sempre di un campione del mondo. Devo dire che è stato anche molto scorretto, partendo con la sua testa bassa che mi ha creato un mezzo guaio al braccio sinistro. Quando ho Iniziato ci ho messo tutta la volontà e penso che sul quadrato ho guadagnato il mio titolo di campione. Stasera ho combattuto per un milione. La prossima volta penso che sarò lo a decidere la borsa, finalmente. Ora vorrei incontrare Locche. E' meno forte di Adigue, ma in questo modo, se si riuscisse a combinare l'incontro, metterei fine alla storia dei due titoli del mondo. Stasera ho sentito 11 pubblico romano vicino a me come mai m'era capitato. L'entusiasmo di questa gente mi ha spinto alla vittoria. Ad un certo punto mf" sono detto: " Devo combattere, o la va o la spacca ". Stasera Adigue per battermi avrebbe dovuto usare il martello ». Atmosfera naturalmente diversa nello spogliatoio di Adigue. « Mi scino fatto male alla mano destra al terzo round — ha detto il filippino — ho sentito un forte dolore e questo ha finito per incidere sulla potenza del mio pugno destro. Arcari si è rivelato per me un pugile completamente nuovo. Ho faticato un po' a studiarne le mosse. Comunque posso dire che se lo incontro un'altra volta, lo metto k. o. Il verdetto è giusto, però un arbitro non europeo mi avrebbe richiamato meno volte di quanto abbia fatto quello inglese. D'altra parte devo anche riconoscere che la fortuna non è stata dalla mia parte». Il procuratore di Arcari, Agostino, non stava più nella pelle. « Ritengo che stasera Arcari abbia disputato 11 match più bello e più sofferto di tutta la sua carriera. Il pugile ha smentito chi non crede nel suo fondo. Mario Bianchini

Persone citate: Arcari, Locche, Teddy Waltham

Luoghi citati: Roma