Barricate a Belfast Nuovi aspri scontri

Barricate a Belfast Nuovi aspri scontri Barricate a Belfast Nuovi aspri scontri La capitale dell'Ulster presidiata da truppe inglesi (Nostro servizio particolare) Londra, 26 gennaio. La tensione nell'Irlanda del Nord torna a crescere. Dopo i tumulti di sabato a Londonderry, dove le truppe britanniche hanno dovuto intervenire massicciamente e sono state accolte a sassate sia dai cattolici sia dai protestanti, l'inquietudine ha turbato anche Belfast, la capitale, teatro nell'autunno scorso dei sanguinosi disordini. Uno dei maggiori quartieri cattolici della città, nell'area di Falls Road, è stato bersagliato con pietre dai protestanti, gruppi dei quali sono anche sfilati intorno al rione gridando insulti e « slogans » provocatori. L'esercito è stato messo in stato di allarme e ha dovuto istituire ancora barricate e posti di blocco. Verso l'alba si è udita in Belfast una forte esplosione, sulla cui natura al momento non si sa nulla. Le vetrate della sede d'una compagnia di no- leggi automobilistici sono state infrante. Dietro tali ritorni, per ora sporadici, di violenza permangono, secondo quanto scrive oggi il Daily Mirrar, i mali cronici dell'Irlanda del Nord: gli squilibri sociali tra le sue varie categorie di cittadini. Il ministro del Commercio del governo autonomo locale ha inviato oggi al gabinetto londinese un appello affinché si porti rimedio in qualche modo alla massiccia disoccupazione: ma parecchi leaders delle industrie e dei sindacati « temono che la mossa sia troppo tardiva per impedire altri sanguinosi disordini ». A dispetto del « pacchetto » di riforme avviate dopo le vicende dell'anno scorso, s'è diffuso un clima di generale sfiducia di fronte alla crescente ondata dei disoccupati.

Persone citate: Falls

Luoghi citati: Belfast, Irlanda Del Nord, Londonderry, Londra, Ulster