Sei milioni e mezzo di tedeschi visiteranno quest'anno l'Italia di Tito Sansa

Sei milioni e mezzo di tedeschi visiteranno quest'anno l'Italia Meno cari i viaggi all'estero per la rivalutazione Sei milioni e mezzo di tedeschi visiteranno quest'anno l'Italia L'apporto valutario salirà da 230 miliardi di lire nel 1969 a 260 miliardi (Dal nostro corrispondente) Bonn. 26 gennaio. Con la rivalutazione del marco, le vacanze all'estero costeranno quest'anno ai te deschi l'8,5 per cento meno che l'anno scorso (a patto, naturalmente, che i prezzi stranieri rimangano costanti). Le vacanze in Germania, invece, causa l'aumento del costo della vita, costeranno tra il 7 e il 15 per cento in più. Perciò quest'anno vi sarà — secondo le agenzie di viaggio — il « grande boom » delle vacanze all'estero. E' previsto che il 36 per cento dei 61 milioni di abitanti di questo Paese, cioè 22 milioni di persone, andrà a riposarsi fuori dei confini. La parte del leone la faranno — come in passato — l'Austria e l'Italia, paesi verso i quali nel 1969 è affluito rispettivamente il 24 e il 21 per cento dei 7 miliardi di marchi (circa 1100 miliardi di lire anti-rivalutazione) spesi dai cittadini tedeschi fuori patria. - Le previsioni per l'Italia sono rosee; per la prima volta, nel 1970 dovrebbero recarsi nel nostro Paese oltre 6 milioni di tedeschi (se ne prevedono quasi 6 milioni e mezzo), contro 5 milioni 876 mila del 1969 L'anno scorso spesero da noi circa 230 miliardi di lire, quest'anno potrebbero portare valuta per 260-270 miliardi. La concorrenza di Spagna e di Jugoslavia — tanto temuta in Italia — non dovrebbe farsi sentire molto; insieme, i due nuovi paradisi turistici dovrebbero assorbire meno del 65 per cento di quanto verrà speso in Italia I tedeschi amano il mare e il sole, ma soprattutto la sabbia e vogliono sapere esattamente quanto spenderan no Per queste ragioni, la maggior parte di essi dà la I preferenza alle spiaggp e a I quei centri che con una mas¬ . l o o , i . a ù. — g» E' o i oosiccia pubblicità sui giornali li attirano, promettendo prezzi invariati (spesso incredibilmente bassi), garantendo . i il « tutto compreso ». Molti tedeschi — mi dicono nelle grandi agenzie di viaggio — vorrebbero cambiare, lasciare le tradizionali Jesolo, Cattolica, scoprire la Riviera Ligure. Li trattengono diversi motivi: i nomi troppo altisonanti di' certe località (Sanremo, Alassio, Rapallo), l'incertezza dei prezzi, la scarsità di spiagge. Le agenzie lamentano la poca iniziativa propagandistica dei liguri, la mancanza di un'attiva pubblicità in Germania. « Gli slogans non bastano più — dicono le agenzie di viaggio — occorre l'informazione sul viaggio, sui prezzi, sui divertimenti, sulle gite. I clienti aspettano: migliaia di pensionati abbienti, per esempio, sarebbero lieti di trascorrere l'inverno in Liguria, ma non sanno come arrivarci, né quanto pagheran no e neppure se troveranno alloggio. Perché, ad esempio, Sanremo. Bordighera, Finale, Varazze, Santa Margherita, Sestri, non lanciano V "inverno gerontolagico" a prezzi ridotti, come fa Palma di Majorca, e non si garantiscono un reddito per tutto Tanno?» Tito Sansa

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