Il giallo annacquato

Il giallo annacquato La cronaca della televisione Il giallo annacquato Le sorprese finali non hanno salvato « Coralba » dalla mediocrità - Stasera un dramma dell'espressionismo tedesco: «Elisabetta d'Inghilterra» di Bruckner con Lilla Brignone Morto questo e morto quello, ecco concluso l'incidente di « Coralba ». Gente ce n'era di sicuro davanti ai televisori, domenica: la curiosità di sapere « come andava a finire » è stata più forte del ricordo della noia sofferta nelle puntate precedenti. Curiosità soddisfatta? Sì, ma dieci minuti dì rivelazioni e di.colpi di scena non hanno potuto ovviamente cancellare il fiasco complessivo del romanzo. Giusto non farne una tragedia. Dopotutto non si tratta che di un giallo. Però, il fiasco di « Coralba » fa un po' rabbia perché se si esamina obbiettivamente la storia ci si accorge che la materia per un buon raccónto c'era: solo che il racconto doveva essere in due puntate, non in cinque. Questo è statò il difetto di base, di qui quell'aria sfilacciata, quel tono fiacco che hanrìo caratterizzato i nove decimi del romanzo, di qui la mancanza di una vera e continua suspense. Colpa degli autori, certamente, ma anche.colpa del sistema della nostra tv che quando mette in piedi una produzione esige di sfruttarla per parecchie settimane, a tutti ì costi, senza badare al piccolo dettaglio che allungare significa diluire. E' già capitato un sacco di volte per trasmissioni di ogni genere: per un giallo poi — che dev'essere rapidità, azione, concentrazione — la faccenda diventa quasi grottesca. Il regista D'Anza, che di recente s'era procacciato una meritata fama di abile creatore di atmosfere dì tensione e di angoscia, è stato inferiore all'attesa. Niente di male. Abbiamo letto da qualche parte che è stanco di gialli e che ha voglia di fare dell'altro. Sacrosanto. Ma non dimentichi il thriller in cui è bravissimo. Abbia soltanto un'avvertenza, la prossima volta ritorni a Francis Durbridge che gli intrighi polizieschi tradizionali li sa montare alla perfezione e che sino ad ora — da « La sciarpa » a « Paura per Janet ». da « Melissa » a « Giocando a golf, una mattina » — non ne ha ancora sbagliato uno. •k * - Bisognerebbe avere la pazienza e il coraggio di raccogliere le amabili facezie e le crepitanti frasi di spirito presenti nei due spettacoli di varietà della festa, « Settevoci » e «La domenica è un'altra cosa »: molto probabilmente si riuscirebbe in 'il* paio di settimane a costituire il manuale delle battute che non si devono dire se si vuole fare dell'autentico umorismo. * * Prima di passare al programma di iqri, ci sia concesso un passo indietro. Riportiamoci a sabato. Tra « Signore e signora », tra il film sperimentale di Turi e lo strano match tra Cassius Clay e Rocky Marciano, non abbiamo avuto né il tempo né lo spazio per segnalare la replica del « Mastro Don Gesualdo ». Di solito non parliamo delle repliche: ma questa non può essere taciuta. Chi ha perso la riduzione verghiana nel '63 o nel '64 non la perda adesso: è un'opera vigorosa e tagliente, testimonianza della piena maturazione di un giovane regista, Giacomo Vaccari, deceduto purtroppo subito dopo per una banale sciagura automobilistica; e dove spicca, in una folla dì interpreti calibrati, un Enrico Maria Salerno veramente eccezionale. * * Ieri sera sul canale nazionale è andata in onda una cordiale e modesta pellicola, « Come uccidere uno zio ricco », dove troneggiava il venerando caratterista Charles Coburn. Sul secondo, per la rubrica « Il mondo verso il '70 » ha avuto luogo un vivace dibattito sulla situazione politica e soprattutto economica del Giappone: hanno partecipato, moderatore Zatterin, i giornalisti Alberto Cavallari, Tito Dì Stefano, Antonio Gambino, Aldo Garoscì e Giovanni Giovannini. * * Stasera il canale nazionale sarà interamente occupato dal dramma « Elisabetta d'Inghilterra » scritto nel 1930 da un famoso commediografo austriaco, Ferdinand Bruckner (emigrato e stabilitosi in America all'avvento della dittatura nazista). Regìa di Edmo Fenoglìo, interpreti principali Lilla Brignone, Giuseppe Pambieri (il conte di Essex) e Gianni Santuccio (Filippo). Sul secondo canale, terza puntata dell'inchiesta «Dentro il carcere» e alle 22 e 15 nella rubrica « Protagonisti alla ribalta » si esibirà il pianista jazz Oscar Peter son. Radio: stasera sul « nazionale » alle 20 e 15 La battaglia di Legnano di Verdi, direttore Vittorio Gui; sul « secondo » alle 22,10 Appuntamento con Prokofiev; sul « terzo » alle 18,45 La droga nei secoli e alle 21,30 brani registrati al Festival della musica contemporanea di Venezia. u. bz. Museo Nazionale del Cinema — Da oggi a domenica 1" febbraio, alle 17 e 21,15, per la serie « Le voci » sarà proiettato « Dear Heart » (Tre donne per uno scapolo) di Delbert Mann, con Geraldina Page, Glenn Ford, Barbara Nichols, Angela Lansbury (Stati Uniti, 1965, minuti 105). Edizione originale senza didascalie.

Luoghi citati: America, Giappone, Inghilterra, Legnano, Lilla, Lilla Brignone, Stati Uniti, Venezia