Clamorosa conclusione: Little squalificato per scarsa combattività contro Eddie Pace

Clamorosa conclusione: Little squalificato per scarsa combattività contro Eddie Pace A Roma, il match fermato fra i fischi all'ottava ripresa Clamorosa conclusione: Little squalificato per scarsa combattività contro Eddie Pace Sequestrata la borsa del pugile sconfitto - Fred intimidito dal comportamento turbolento del pubblico - Entusiasmante prova di Duran che vince ai punti - Era presente Benvenuti tata inciviltà d'una parte del (Dal nostro inviato speciale) Roma, 23 gennaio. L'attesissima sfida sul ring di Roma fra i due fuoriclasse negri Freddie Little e Eddie Pace s'è conclusa con una delusione. L'arbitro e giudice unico Aiello a metà circa dell'ottava ripresa, dopo avere invano e ripetutamente invitato i due contendenti ad imprimere alla loro lotta maggior calore, ha interrotto il combattimento, ha indicato a Freddie Little il proprio angolo e ha alzato il braccio di Pace proclamandolo vincitore per scarsa combattività dell'avversario.-Subito dopo questo sconcertante verdetto è stato annunciato il sequestro della borsa del campione del mondo dei pesi medi junior, che è tornato negli spogliatoi sconvolto e piangente. Una punizione troppo severa per Freddie Little, il quale, è bene dirlo senza mezze parole, ha rinunciato al combattimento in segno di clamorosa orgogliosa protesta per l'inammissibile premedi- pubblico romano. Già fin dal primo round, quando ancora i due protagonisti del match si stavano studiando, è incominciato dalle gradinate il solito lancio di proiettili vari: arance, mele, polpette, panini. che hanno ferito leggermente qualche spettatore in platea, trasformando il ring in un ìmmondezzaio. L'incontro è stato nettamente influenzato da questo atteggiamento intimidatorio della folla, che da lontano non poteva o non vo- leva capire la crudele lotta dì due avversari che si conoscevano troppo bene per rièchiare inutilmente e anzitempo. L'arbitro Aiello ha seguito l'andazzo, s'è fatto influenzare anche lui dall'ambiente ed ha contribuito ad eccitare ancor di più gli animi. Little faceva il « suo » match, un match di attesa con l'intenzione di lasciar sfogare l'avversario e colpirlo inesorabilmente d'incontro. Non da oggi si scopre che Freddie Little, dalla classe inarrivabile, ha uno stile da opportunista che si mette in vista approfittando dei varchi nella guardia altrui, concedendo poco all'iniziativa. Pace cercava, dal canto suo, di prendere le redini del combattimento, inseguiva l'avversario cercando la corta distanza. Quando il lancio di proiettili si è fatto ancor più intenso Little ha del tutto rinunciato à combattere: la folla contestava lui e lui contestava clamorosamente la folla, rifiutando di battersi su un ring trasformato in un mercato. Si è arrivati quindi, inevitabilmente, a questa clamorosa, sconcertante conclusione che nega, almeno così pensiamo, tanto a Little che a Pace la possibilità di incontrare prima o poi Benvenuti. Meno male che prima di questo deludente incontro Duran aveva scatenato l'entusiasmo della folla con dieci infuocate riprese, di fronte al californiano Huntley. Gianni Pignata Questi ì risultati: Pesi leggeri: Petrigna di Roma, kg 61,700 b. Laroussi di Tunisi, kg 62,200, per K. O. alla seconda ripresa. Pesi super-welter: Caruso (Roma, kg. 69,500) batte Cola (Parigi, kg. 71,700) ai punti in otto riprese. Pesi medi: Menchi (Porto Civitanova, kg. 73,500) b. Iannilli (Roma, kg. 75,500) per k.o.t. alla 7' ripresa. Pesi medi: Duran (Ferrara, kg. 73,800) b. Huntley (Los Angeles, kg. 72,100) ai punti in 10 riprese. Pesi medi: Pace di Los An¬ geles kg 71,700 b. Little di Las Vegas, kg 72,200, per squalifica all'ottava ripresa. Benvenuti ironico (Dal nostro corrispondente) Roma, 23 gennaio. (m. b.) Nino Benvenuti ha assistito al match Lìttle-Pace sulla soglia d'un ingresso della tribuna stampa, nascosto agli occhi del pubblico. Il campione del mondo aveva assicurato nel primo pomeriggio che, essendo impegnato nel commento del match ClayMarciano negli studi della tv non avrebbe^avuto il tempo di recarsi al palazzo dello sport. Essendosi però protratto oltre il previsto il lavoro di registrazione, Nino ha deciso di rinviare Ja partenza per Trieste ed è arrivato al palazzo dello sport giusto in tempo per assistere all'incontro fra i due negri americani. « Qualcuno si illudeva forse che Little e Pace si sarebbero davvero picchiati? » è stato il commento ironico di Nino. Ed ha aggiunto: « Saranno anche dei campioni, è la prima volta che li vedo combattere, però stasera sono inferiori a qualsiasi nostro pugile dilettante ». — Pensa che andranno in porto le trattative per un match con Little o Pace? « Dopo la brutta figura di questa sera a cui si sono esposti i due negri — ha replicato Benvenuti — temo che ci siano scarse probabilità. L'incontro di Roma è finito: il vincitore Pace viene portato in trionfo (Telefoto)