Per gli inglesi nel Mec Parigi non ha obiezioni

Per gli inglesi nel Mec Parigi non ha obiezioni Per gli inglesi nel Mec Parigi non ha obiezioni Schumann a Londra: basta firmare il trattato di Roma (Nostro servizio particolare) Londra, 23 gennaio. I colloqui del ministro degli Esteri francese, Maurice Schumann, con i leaders britannici sono stati «positivi, cordiali e utili ». Il commento è dello stesso Schumann, la cui visita di due giorni in Gran Bretagna (la prima di un ministro degli Esteri francese dal 1966) viene salutata da alcuni osservatori politici inglesi come un'importante svolta nel rapporti diplomatici tra i due Paesi. Ai giornalisti, Schumann ha dichiarato che il problema non i era più se la Francia desiderava l'ammissione della Gran Bretagna nella Comunità economica europea. La Francia, ha detto il ministro francese, vuole l'Inghilterra nella Cee. Il problema consiste nel decidere a quale tipo di comunità europea l'Inghilterra dovrebbe partecipare. Maurice Schumann ha riba¬ dito che l'Inghilterra dovrà, comunque, accettare il Trattato di Roma, con tutti i suoi effetti politici ed economici. Molti problemi di fondo restano, ma sono molti ad affermare che si è aperta una nuova fase nel processo di riconciliazione tra la Francia e la Gran Bretagna. Maurice Schumann ha avuto un lungo colloquio stamattina con il ministro degli Esteri inglese, Michael Stewart, e con il ministro per gli Affari europei, George Thomson. Dopo rincontro con Stewart, durato un'ora e mezzo, 11 ministro degli Esteri francese si è recato al numero 10 di Downing Street, per una colazione di lavoro con il premier Harold Wilson. Il ministro francese riparte stasera per Parigi, dopo essersi incontrato con il leader dell'opposizione, Edward Heath. v.

Persone citate: Edward Heath, George Thomson, Harold Wilson, Maurice Schumann, Michael Stewart, Schumann