I giudici interrogano Taviani sulle vicende dell'estate 1964

I giudici interrogano Taviani sulle vicende dell'estate 1964 Al processo De Lorenzo - "L'Espresso,, I giudici interrogano Taviani sulle vicende dell'estate 1964 Allora era ministro degli Esteri - I magistrati lo hanno sentito nei suo ufficio della Cassa per il Mezzogiorno - Oggi saranno lette in aula le sue dichiarazioni (Nostro servizio particolare) . Roma, 22 gennaio. L'on. Paolo Emilio Taviani, citato come testimone al processo per diffamazione intentato dal gen. Giovanni De Lorenzo contro il gen. Paolo Gaspari e contro i giornalisti de L'Espresso Gianni Corbi e Ugo Gregoretti, è stato interrogato oggi pomeriggio nel suo ufficio di ministro per la Cassa del Mezzogiorno, al numero 30 di via Boncompagni. Come membro del governo in carica, l'on. Taviani è stato l'unico testimone ad usufruire del privilegio previsto dalla legge. Gli onorevoli Giulio Andreotti e Roberto Tremelloni, non essendo più ministri, e l'ammiraglio Henke, attuale Capo del Servizio informazioni difesa, l'ex Sifar, dovranno invece comparire in aula, avendo il Tribunale respinto la loro richiesta. L'on. Taviani, nel giugno del 1964, era ministro dell'Interno e appunto per questa sua carica fu interrogato anche all'epoca del primo processo De Lorenzo-L'Espresso. In quella occasione, egli disse che, pur essendoci state nel giugno-luglio '64 delle preoccupazioni circa la situazione politica e l'ordine pubblico, egli aveva ritenuto che la situazione fosse «controllata e controllabile con mezzi ordinari, senza la necessità di mezzi eccezionali ». La sua deposizione è stata oggi raccolta dal giudice a latere dott. Coirò, delegato a questo scopo dal presidente del Tribunale, alla presenza del pubblico ministero e degli avvocati della Difesa e della parte civile. Le dichiarazioni dell'on. Taviani saranno rese note domani con la lettura del verbale in udienza. g. fr. -4

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