Bonn; l'erotismo in salotto di Tito Sansa

Bonn; l'erotismo in salotto SEMPRE PIÙ SPREGIUDICATA E SCABROSA LA TV TEDESCA Bonn; l'erotismo in salotto Sul video, i corsi di educazione sessuale si alternano a interviste con maniaci e documentari « scandalosi » - Un ex seminarista ha fondato un « partito del sesso » - Ogni anno si spendono 90 miliardi per importare materiale pornografico (Dal nostro corrispondente) Bonn, gennaio. Nei giorni scorsi ho aperto il televisore. Sullo schermo veniva proiettato un documentario sui maniaci sessuali in Germania. Un giovane che assassinò in una grotta quattro ragazzini dBpo averli orrendamente seviziati, raccontava come fin da fanciullo fosse stato preso da improvvisi furori; un ergastolano che violentò e strangolò due bambine narrava minuziosamente ciò che aveva provato, come aveva agito, dichiarandosi lieto d'essersi fatto evirare in carcere. La sera dopo ero di nuovo davanti al 'televisore. Sullo schermo, una ventina di uomini e donne dai capelli lunghi, seminudi o interamente nudi, si contorcevano, s'aggrovigliavano, gemevano, urlavano. Era il « Living Theater » di Julian Beck e di sua moglie, Judith Malina, che si esibiva per l'ultima volta a Berlino. « Bru date il denaro, fumate ha slush — gridava Beck ài pubblico — diventate "black panter". lavorate solo per fare l'amore ». Alcuni della sua troupe scesero tra la gente, invitandola a salire sul palcoscenico per partecipare ad una sorta di « concilio d'amore ». Due ragazze e una decina di giovani accolsero precipitosamente l'invito e improvvisarono uno strip-tease: camicie, calze e anche slip caddero per terra e volarono quindi tra il pubblico. L'attesa dei ragazzi Ma intanto, sempre alla televisione, avevo visto la prima delle sette, attesissime puntate di un corso d'istruzione sessuale per i genitori tedeschi. Era dedicata agli organi maschili ed è durata tre quarti d'ora, con implacabile verismo. Cosi per la seconda, dedicata agli organi femminili. Alcuni giornali hanno già protestato ^perché la trasmissione avviene a un'ora troppo tarda, dopo le 22: milioni di persone interessate al proble ma, e soprattutto i ragazzi, non possono stare alzate fi no a tardi. Nella terza puntata, che ha per titolo « Accoppiamen to e fecondazione », modelli e modelle si esibiranno dinanzi alle telecamere «mo- strando il decorso dell'accoppiamento dei corpi » (così riferisce l'agenzia «DPA»); inoltre verranno date istruzioni sul modo di impedire una gravidanza. La puntata numero quattro, il 1" febbraio, sarà dedicata al tema: « E ora, come lo dico al mio bambino? ». Nelle ultime tre, gruppi di esperti vareranno un « piano » per l'istruzione sessuale dei fanciulli. Credevo di avere appreso tutto in materia di sesso, ma un documentario sull'esposizione mondiale di pornografia, che si tenne nell'autunno scorso a Copenaghen, mi ha fatto ricredere. « I moralisti e i puritani farebbero bene a chiudere il televisore », anticipò il presentatore. Avrebbe anche potuto aggiungere: « Le persone che hanno un po' di buon gusto ». Infatti, dopo aver fatto spogliare una biondina diciottenne, che rimase in primo piano i per cinque minuti, il regista \ cominciò a sfogliare riviste pornografiche. Prostitute e marinai, scaricatori di porto i e studentesse si mostravano : in grandiosi primi piani: sul ! sottofondo la musica di Je t'aime. Poi vennero le più significative immagini dell'esposizione di Copenaghen, descritte dal commentatore nei precisi termini «tecnici». Ma anche al di fuori dei circuiti televisivi, sul fronte del sesso non mancano le novità. Ad Amburgo è stata istituita la « Deutsche Sexpartei », il partito tedesco del sesso: la sua sigla, | « Dsp », è analoga a quella I del partito socialdemocrati- 1 co di Willy Brandt « Spd », anche se le lettere figurano in un altro ordine. Dopo l'atto notarile, il fondatore, l'ex-séminarista Joachim Driessen, direttore del settimanale pornografico St. Pau li Zeìtung (che ha una tiratura di 550 mila esemplari ed è noto per gli annunci economici di coloro che cercano avventure o vogliono organizzare orge) ha tenuto una conferenza stampa. Una lacrima d'oro Driessen ha proclamato | che « l'evoluzione sessuulc j in Germania è esplosiva e - irrefrenabile ». dicendosi si ì curo che, nelle elezioni po litiche del 1973, il suo pari tito supererà l'ostacolo del I ! I j I | I 1 5 per cento dei voti indispensabili per entrare nel Parlamento di Bonn. « Come emblema del partito volevamo scegliere un simboI lo fallico — ha comunicato ! — ma, temendo che non ci I prendessero sul serio, abbiamo scelto una lacrima d'oj io, in campo nero e rosso, I con i colori della bandiera nazionale ». Il capo del « Dsp » e i sessuologi della televisione non hanno nulla da temere. Il ministro della Giustizia Gerhard Jahn ha infatti proposto che venga abolito l'articolo 184 del codice penale che prevede un" anno di reclusione per chi redige, stampa e diffonde materiale pornografico. « E' necessario che il legislatore diventi più tollerante », ha detto il ministro. « Quo vadis, Germa nìa? » ha commentato un magistrato di Stoccarda. Ma un editore ha replicato: « Era ora. E' uno scandalo che esportiamo ogni anno 90 miliardi di valuta pei comperare di contrabbando materiale pornografico scan dinavo ». Tito Sansa

Persone citate: Beck, Gerhard Jahn, Joachim Driessen, Judith Malina, Julian Beck, Living, Willy Brandt

Luoghi citati: Amburgo, Berlino, Bonn, Copenaghen, Germania, Pau, Stoccarda