Il giovane che uccise il padre ad Asti dice: "Confessai per salvare mia madre,,
Il giovane che uccise il padre ad Asti dice: "Confessai per salvare mia madre,, Il processo davanti ai giudici del Tribunale minorile Il giovane che uccise il padre ad Asti dice: "Confessai per salvare mia madre,, Il crimine avvenne tre anni fa ; i resti della vittima furono trovati in una discarica di immondizie - La madre complice è stata riconosciuta pazza e non imputabile - Ieri il parricida ha tentato di negare le proprie responsabilità - La sentenza in serata « Questa — ha detto ieri mattina 11 dott. Romano, presidente del Tribunale per 1 minori di Torino all'inizio del processo — è la vicenda più agghiacciante che mai sia stata sottoposta al nostro giudizio u. Sul banco degli imputati sedeva Silvano Zanetti, 19 anni, il giovane che nel febbraio 1967, insieme con la madre Gina Carolo, di 38 anni, uccise 11 padre a colpi di accetta, ne sezionò il cadavere e gettò i resti net bidoni della spazzatura. La mattina del 9 febbraio 1967, ad Asti, nella discarica del rifiuti della frazione Variglie, un ragazzo notò con raccapriccio alcuni resti umani, tra i quali una testa. Il giorno dopo 1 carabinieri accertavano che 11 cadavere orribilmente straziato appartene- I va a Francesco Zanetti, di 44 anni, abitante ad Asti con la moglie e 5 figli. Poche ore dopo 11 figlio, allora diciassettenne, e la madre confessarono l'atroce delitto. « Mio padre — ammise Silvano — era rincasato ubriaco. Si mise a litigare con mia madre e, a un certo punto, la minacciò con un coltello. Afferrai un'accetta e lo colpii alla testa. Un colpo solo. Quando ci accorgemmo che era morto, decidemmo di sbarazzarci di lui ». La Carolo confermò il racconto del figlio, ma il giudice istruttore dott. Bozzola, dato che la donna aveva già subito due ricoveri in manicomio, decise di affidarla al giudizio d'un perito psichiatra, che la dichiarò pazza e quindi non imputabile. Come vuole la legge, fu ricoverata in una casa dì cura per almeno 5 anni. L'Inchiesta prosegui a carico di Silvano, che in varie occasioni, prima davanti ai carabinieri, poi con una specie di memoriale e finalmente negli interrogatori del magistrato, confermò la sua responsabilità. Non fu, comunque, fedele al primo racconto: solo In un secondo tempo, Infatti, parlò del coltello, di cui il padre si sarebbe armato. Negò anche di avere partecipato al sezionamento del cadavere, attribuendo alla madre la macabra fatica »: « Quel giorno, io me ne andai a spasso per la città e mia madre fece sparire tutto r. In sostanza, però, si riconobbe sempre colpevole dell'omicidio. E' stata quindi una sorpresa quando ieri mattina all'inizio del dibattimento, Silvano Zanetti, difeso dall'avv. Armando De Marchi, si è proclamato Innocente: (t Non so niente e non ho fatto niente. MI sono confessato autore del delitto per difendere mia madre ». Il presidente gli ha fatto notare che la sua ostinata negativa, invece di giovargli, avrebbe potuto danneggiarlo, ma il ragazzo è stato irremovibile. Presidente: « Come può dire dt non aver visto nulla se, nel suo alloggio, e speda'..r.ente nella camera da letto, c'erano dovunque tracce di sangue? ». Imputato: « Io. allora, lavoravo come cameriere in un ristorante di Asti. Rincasavo la sera tardi e andavo a letto. Quel mattino, domandai di mio padre e mia madre mi rispose che era già andato a lavorare ». Silvano ha avuto un attimo di debolezza quando, come testimone, è comparsa una delle sorelle, Adelina, attualmente ospite, con Margherita, di uno zio a Merano, n Mia madre — ha detto Adelina — era quasi sempre ammalata.ed io facevo tutto in casa, Perche Margherita, che ha un anno più di me, aveva un posto fisso, dove lavorava e dormiva. Papà diventava cattivo quando beveva: l'ho visto mentre picchiava la mamma i). Margherita ha detto qualcosa di più grave. Una volta, mentre era ubriaco, Francesco Zanetti avrebbe tentato di usarle violenza minacciandola: « Se non acconsenti, ti lego e ti costringo ». Oggi, dopo la requisitoria del p. m. dott. Gerunda e la difesa dell'avv. De Marchi, il tribunale si ritirerà per la sentenza. g. a. I Il parricida diciannovenne Silvano Zanetti comparso ieri al Tribunale dei minori
Persone citate: Armando De Marchi, Bozzola, De Marchi, Francesco Zanetti, Silvano Zanetti
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