Una prima intesa per il nuovo governo raggiunta nell'incontro dei 4 segretari di Fausto De Luca

Una prima intesa per il nuovo governo raggiunta nell'incontro dei 4 segretari La prossima riunione è stata fissata per giovedì Una prima intesa per il nuovo governo raggiunta nell'incontro dei 4 segretari Riguarda l'autonomia della maggioranza - Rimangono ostacoli per la ripetizione della formula di centrosinistra anche nelle giunte locali - De Martino ha dichiarato di non poter accettare che questa norma sia vincolante in tutti i casi - La Camera ha votato due altri articoli (3 e 4) della legge finanziaria regionale (Nostro servizio particolare) Roma, 20 gennaio. Riuniti tra le 17,15 e le 20,15 nella sede de di piazza del Gesù, i segretari dei quattro partiti di centro-sinistra (de, psi, psu, pri) hanno trovato una prima intesa sulla caratterizzazione politica del progettato governo a quattro verso le opposizioni; si sono invece trovati in dissenso sul problema della formula politica nelle Giunte degli enti locali (Regioni, Province, Comuni), hanno cominciato ad affrontare i temi programmatici, soprattutto di politica economica. Il giudizio complessivo è che ci sono difficoltà, ma si può andare avanti con buone prospettive. « Si sono esami¬ nate numerose questioni, ha detto Forlani (de), e, come sempre accade quando si mettono a confronto punti di vista di partiti diversi, si riscontrano accordi e dissensi. E' stato comunque un esame molto sereno e concreto.. Torneremo a vederci giovedì mattina per continuare, spero, costruttivamente ». Non diverso il commento di De Martino (psi): «Alcuni punti vanno bene, altri no. Ci sono delle difficoltà,'ma come si può pensare che in una faccenda simile non ci siano delle difficoltà?». Ferri (psu) ha détto che « su alcuni punti c'è accordo o quanto meno l'accordo si profila relativamente facile, su altri c'è il dissenso e i punti di vista sono distanti ». La Malfa (pri) ha detto: « Ci sono delle difficoltà ma non mi sembrano cose gravi. Le difficoltà si manifestano soprattutto sul problema delle Giunte ». La riunione, per come è stato possibile ricostruirla, ha affrontato anzitutto il problema del rapporto tra la maggioranza di centro-sinistra e le opposizioni, la cosiddetta delimitazione della maggioranza. Questa formula non sarà nelle dichiarazioni del governo, come non c'era nelle dichiarazioni del governo tripartito di Rumor. Si dirà invece.«autonomia e autosufficienza della maggioranza» e si affermerà una posizione democraticamente aperta ai contributi delle opposizioni. In concreto, la maggioranza non dovrà dividersi sulle proposte delle opposizioni, ma esprimere su di esse un giudizio comune e vincolante. Subito dopò l'on. Ferri (psu) ha fatto la richiesta fondamentale del suo partito: la ripetizione della formula di centro-sinistra nelle Giunte degli enti locali (Regioni, Province, Comuni). La questione, affrontata in un primo momento in linea generale, si è subito spostata all'esame delle Giunte in crisi nel Trentino-Alto Adige, in Sicilia (oggi la Giunta si è dimessa per il ritiro degli assessori del psi che chiedono un centro-sinistra « più avanzato ») e in Sardegna dove oggi si è dimesso il presidente della Giunta, l'on. Giovanni Del Rio (de), per i persistenti dissensi nella de e tra i partiti di centro-sinistra. E' stato anche esaminato il caso di Trieste dove, invece, c'è stata una positiva conclusione della crisi con la formazione di una Giunta tra i quattro partiti di centro-sinistra più l'Unione slovena. Per le tre Regioni l'on. Forlani ha detto che bisogna ricostituirvi Giunte di centrosinistra a quattro, per le inevitabili ripercussioni politiche che deriverebbero da soluzioni diverse. De Martino ha detto che il psi è disponibile, in linea generale, alla costituzione di Giunte di centro-sinistra, ma non può accettare che questa norma diventi vincolante in tutti i casi. Su questo punto non c'è stato progresso sostanziale, anche se l'impressione di alcuni ambienti è che una rapida ricostituzione di Giunte a quattro nelle tre Regioni potrebbe favorire lo sviluppo della, trattativa sul go •vsrno. Dei punti programmatici si è parlato con particolare riguardo alla Drogrammazione, ai fondi di investimento, alla politica agricola, alle conseguenze dell'autunno sindacale, allo statuto dei lavoratori, alla legge elettorale per le Regioni. E' stata esaminata brevemente anche l'iniziativa di La Malfa per una riunione dei gruppi regionalisti (domani presso il gruppo del pri di Montecitorio) sul problema dei rapporti Regioni-Province. Comunisti e socialproletari, invitati, hanno aderito; così anche i socialisti. I socialdemocratici hanno invece detto «no» e i democristiani hanno subordinato la loro adesione al raggiungimento di un'intesa preliminare tra i gruppi di centro-sinistra che torneranno a riunirsi domattina. La legge finanziaria regionale, nonostante l'ostruzionismo dei missini, va lentamente avanti. E' stato approvato l'articolo 3 e s'era a buon punto nell'approvazione del 4 quando è mancato il numero legale. Dopo un'interruzione di un'ora, la seduta è ripresa alle 21,45. Alle 24, respinti tutti gli emendamenti, ha votato l'articolo 4. Fausto De Luca Roma. La Malfa, De Martino, Ferri e Forlani ieri alla riunione nella sede della de (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Roma, Sardegna, Sicilia, Trieste