I sovietici si contano

I sovietici si contano Si è iniziato il 5" censimento dopo la Rivoluzione d'Ottobre I sovietici si contano Hanno superato i 240 milioni - Ma il tasso di natalità diminuisce e nel 1980 l'Unione Sovietica potrebbe avere meno abitanti che ora (Dal nostro corrispondente) Mosca, 15 gennaio. Oggi si è iniziato il quinto censimento della stona sovietica (i quattro precedenti risalgono al 1920, '26, '39 e '59). Vi partecipano 550 mila « verificatori », 100 mila « ispettori » e 800 mila funzionari. « E' un grande inventario — hanno scritto le Izvestija — che aiuterà quel manager efficiente che è lo Stato a farsi un quadro veritiero di ciò che possiede e di dove lo possiede... Esso porterà alla luce contrattempi e manchevolezze, ma anche le riserve latenti che accelereranno il nostro sviluppo. Avrà perciò una grande importanza per la preparazione del prossimo piano quinquennale 1971-'75 ». I sovietici hanno certamente superato i 240 milioni (erano 238.9 milioni al 1" gennaio '69). Ma il tasso di natalità diminuisce: era 2.49 per cento nel '59 e 1.73 per cento nel '69. E' stato calcolato che. di questo passo, nel 1980 i sovietici sarebbero meno di adesso, cioè 235 milioni circa. Lo Stato ne è preoccupato: la richiesta di manodopera nell'industria aumenta ogni anno del 2.4 per cento, ne va di mezzo il progresso del Paese. Lo scopo del censimento non è soltanto di organizzare e sfruttare al cento per cento le forze lavorative. E' anche \ di accertare la crescita delle I diverse nazionalità (oltre 100 I in tutto) e gli effetti dei più 'importanti trasferimenti di popolazione Ha scritto la Pravda: « Il censimento è compiuto sulla base della di I chiarazione verbale dei citta¬ dini, senza verifica dei documenti ». Ma sui bugiardi grava il pericolo del falso in atto pubblico, e la natura dell'operazione è anche di controllo poliziesco. Tra le altre novità, dovrebbe emergere questa: che i russi sono meno delle altre nazionalità messe assieme (georgiani, ukraini, estoni, ecc.). Nelle aree più disagiate, la «taigà» gelata della Siberia, i deserti dell'Asia Centrale, il censimento è già finito. I « ve¬ rificatori » hanno viaggiato in elicottero, slitta, a cavallo, accolti dovunque « cordialmente ». Il censimento più singolare è stato quello di Barzava, un villaggio di montagna nell'Azerbadzhan: i 223 abitanti sono quasi tutti imparentali col locale patriarca, Shirali Mislimov, di 165 anni, l'uomo più vecchio della Russia. Gli ultracentenari sono gli unici a dover mostrare i documenti, a riprova dell'età. e. c.

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