I dipendenti occupano una fabbrica in crisi
I dipendenti occupano una fabbrica in crisi I dipendenti occupano una fabbrica in crisi E' la Metron - I sindacati affermano : « I padroni intendono chiuderla» - Le difficoltà cominciarono lo scorso giugno con il suicidio dell'amministratore La Metron, officine piemontesi, corso Tirreno 219, fabbrica specializzata in strumentazione per automobile, è occupata da ieri mattina alle 10. I lavoratori si alternano nella manifestazione di protesta « contro la decisione degli amministratori — dicono i sindacati — dt chiudere definitivamente la fabbrica ». I primi licenziamenti sono avvenuti l'altro ieri: «La dilezione ha precisato che è suo intendimento lasciare a casa i cento dipendenti via via che le commesse in corso saranno ultimate «. Il motivo della chiusura dell'azienda — spiegano i sindacati — è dovuto al fatto che « lo stabilimento non è più in grado di produrre a prezzi competitivi ». Fino a questo momento la Metron ha lavorato per la Fiat che ora avrebbe « sospeso le commesse ». Gli amministratori confermano che l'azienda sta attraversando un momento di difficoltà. L'incidente più grave risale all'anno scorso. Il 26 giugno si suicidò in ufficio con un colpo di pistola alla tempia l'amministratore delegato ing. Francesco Gagliardi di 76 anni, da tempo sofferente di crisi depressive. Altri inconvenienti si sono aggiunti negli ultimi mesi in seguito alla lunga vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Ma — sempre secondo quanto affermano gli amministratori — la decisione di chiudere la fabbrica non è ancora stata presa. L'altro ieri quattro impiegati sono stati licenziati. Ma per « ridimensionare l'azienda ». Metalmeccanici — Sono proseguite ieri all'Unione industriale le trattative per il nuovo orario di lavoro alla Fiat. Il contratto prevede le 40 ore settimanali entro il 1" gennaio 1972. Quest'anno l'orario dovrebbe passare da 44 a 42 ore. I sindacalisti hanno insistito sull'applicazione immediata della norma con questa modalità: una settimana al mese di 48 ore e tre settimane di 40 ore | con il sabato libero. Ieri i rappresentanti dell'Umo ne Industriale e dell'azienda hanno insistito sul mantenimento delle 44 ore settimanali di lavoro per tutto l'anno in corso. Ma i j sindacallstl non hanno accettato. I
Persone citate: Francesco Gagliardi
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