Situazione grave nei Comuni isolati dalla neve nei Cuneese

Situazione grave nei Comuni isolati dalla neve nei Cuneese Centinaia di valanghe e slavine ostruiscono le strade Situazione grave nei Comuni isolati dalla neve nei Cuneese Mancano viveri.e medicinali in cinque paesi e in una ventina di borgate sparse nelle alte valli - Prosegue l'opera di soccorso - I medici raggiungono con gli sci gli ammalati - Scarseggiano i mezzi antineve (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 14 gennaio. Si fa sempre più precaria la situazione alimentare dei cinque comuni e di una ventina di borgate sparse delle alte valli cuneesi, imprigionati nella morsa di cumuli di neve, a causa della caduta di centinaia di valanghe e slavine. La situazione è migliorata invece liei settore delle comunicazioni telefoniche: questa sera la Sip ha comunicato che tutte le linee interrotte nei giorni scorsi sono state riallacciate. Oggi sono state ripristinate anche alcune comunicazioni stradali. E' stata liberata la provinciale della valle Grana nel tratto Pradleves-Castelmagno, ancora interrotta, invece, a monte del capoluogo. Sempre isolate perciò una decina di borgate di Castelmagno. I mezzi antineve hanno raggiunto anche S. Lucia e Frise di Monterosso Grana, mentre in serata o domattina si spera di liberare Elva in alta vai Maira ed il centro sciistico di Artesi- ricava na nel Monregalese. E' sempre interrotta la statale del Colle della Maddalena a monte di Pianche di Vinadio: tuttora isolati Sambuco, PietraPorzio e Argenterà. I mezzi dell'Arias sono al lavoro per rimuovere le grosse slavine cadute al Salto del camoscio di Sambuco. In valle Maira sono sempre isolate varie frazioni e villaggi di S. Damiano Maera, Acceglio, Mai-mora e Canosio. Si lavora alacremente anche nell'alto Monregalese per sbloccare la strada di fondovalle Corsaglia e raggiungere le frazioni Corsaglia e Fontane di Frabosa Soprana e Pra di Roburent. L'opera di soccorso alle popolazioni isolate prosegue instancabile sotto la direzione del prefetto dott. Lattari: da vari giorni, vigili del fuoco (anche oggi hanno operato pattuglie di pompieri sciatori, dotati di apripiste ), carabinieri, agenti di p.s. si prodigano generosamente per portare viveri e medicinali dove è più urgente la richiesta avanzata da sindaci e parroci. In alta Valle Stura ci sono alcuni cardiopatici e molti malati di influenza bisognosi di cure. I medici della zona sono impegnati tutto il giorno, spesso con gli sci per raggiungere i villaggi e le case isolate. Nei prossimi giorni si cercherà di evacuare con i « taboga » alcuni ammalati. Purtroppo si lamenta la scarsità, per non dire l'assenza di mezzi antineve adeguati Occorrerebbero parecchi spartineve a turbina, i soli, con i bulldozers cingolati, in grado di rimuovere con efficacia le valanghe e le slavine e ripu lire bene le strade in forte pendenza. L'amministrazione provinciale dispone di un solo spartineve a turbina, impiega to oggi in valle Corsaglia. Ver rà forse chiesta la collaborazione delle altre province piemontesi che dispongono di tali mezzi e che non sono alle prese con una situazione critica come quella della provincia di Cuneo. Purtroppo la situazione meteorologica , è nuovamente precipitata nel tardo pomeriggio quando il cielo (a mezzogiorno c'era il sole) si è oscurato su tutta !a fascia alpina. In serata neal Colle di Tenda a Pietraporzio e in tutta la Val le Stura. n. m.

Persone citate: Arias, Artesi, Corsaglia, Fontane, Lattari, Maira