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Petrini ritorna a sperare a 4 mesi dall'infortunio Gioca oggi nella « De Martino » a Cagliari Petrini ritorna a sperare a 4 mesi dall'infortunio (b. b.) Carlo Petrini, quattro mesi dopo. Il centravanti giocherà oggi con i rincalzi del Torino a Cagliari, In una gara valevole per il torneo De Martino. SI era infortunato il 21 settembre scorso contro la Sampdoria alla seconda giornata di campionato. Pochi giorni dopo lo operavano di entrambi 1 menischi del ginocchio destro. La convalescenza, la lenta ripresa, poi la ricaduta. Di nuovo fermo, altre cure. Adesso tutti i guai sembrano finiti. Il collaudo che l'ex milanista sosterrà oggi in Sardegna è molto importante. Se la prova sarà soddisfacente. Cade potrebbe anche schierarlo a Marassi con la Samp, ma sicuramente lo impiegherà sette giorni dopo. Petrini ha atteso per quattro mesi questo rilancio e una settimana in più non diminuirà 11 suo entusiasmo. L'odissea dello sfortunato attaccante sembra cosi terminata. Lo abbiamo incontrato ieri, poco prima della partenza per Cagliari. Moralmente e fisicamente non ha problemi. Quello che 1 tifosi del Torino hanno definito l'« oggetto misterioso », vuole dimostrare al più presto il suo vero valore. « Dopo i buoni risultati ottenuti nel Genoa — ha detto Petrini, che il 29 marzo prossimo compirà 22 anni — speravo dt sfondare nel Milan. Con i rossoneri avevo avuto un promettente inizio di campionato, poi uno strappo al bicipite femorale sinistro mi ha tenuto lontano dalle gare per quattro mesi. Il servizio militare mi ha dato il colpo di grazia. Sono rientrato in squadra nel finale, ma non ho reso secondo le aspettative. Nel Torino pensavo di riscattarmi, invece ho perso un'altra stagione. Due anni, quelli del lancio, buttati via. Mi dovesse capitare un altro Incidente grave, chiuderei con il calcio. Dopo tanti sacrifici, sono tornato in buone condizioni. Il collaudo di Cagliari ne sarà la prova. Il ginocchio operato è a posto, non mi dà più alcun fastidio. Ci terrei a giocare a Marassi, sul campo dove ho raccolto molti applausi, ma se l'allenatore vorrà aspettare ti confronto con l'Inter, nessuna obiezione ».