36 convogli merci formi tra Modane e Torino: io scalo è troppo piccolo

36 convogli merci formi tra Modane e Torino: io scalo è troppo piccolo 36 convogli merci formi tra Modane e Torino: io scalo è troppo piccolo Il capo compartimento delle ferrovie illustra ai sindaci della cintura il progetto per uno smistamento capace di 5000 carri il giorno - Difficoltà da superare La costruzione del nuovo smistamento delle Ferrovie nella zona di Orbassano è stata discussa ieri a Palazzo Cisterna durante un Incontro dei sindaci interessati con il capo compartimento ing. Fetruzzi. Alla riunione, promossa dall'avv. Oberto, hanno partecipato anche gli assessori Elia, Paonni, il presidente del Comitato programmazione prof. Renacco e l'ing. Givone direttore della società autostradale «Ativa». L'ing. Petruzzi ha illustrato il progetto « parte integrante di un piano dt rimodernamento del nodo ferroviario di Torino ». L'attuale scalo del Lingotto, che può accogliere al massimo 1800 carri al giorno, « non è più adeguato al traffico ». Ha precisato: « Oggi abbiamo 36 treni merci fermi tra Modane. e Torino. Impossibile accoglierli nello smistamento». Inoltre 11 personale è costretto a lavorare in condizioni di « grave disagio e pericolo ». La nuova stazione sarà in grado di accogliere 5 mila vagoni al giorno. « L'impianto avrà attrezzature moderne che semplificheranno anche il lavoro. Il costo previsto ammonta a 34 miliardi. Siamo riusciti ad avere un primo finanziamento di 7 miliardi e mezzo ». Circa la scelta dell'area le Ferrovie si sono orientate nella « zona industriale del piano regolatore intercomunale ». Il capo compartimento ha for- nito alcune notizie su altri progetti di rimodernamento. Sono già finanziati i lavori di trasformazione della corrente continua in alternata sulla Torino-Savona. E' in corso 11 raddoppio dei binari sulla Torino-Bardonecchia. Tra le opere in programma: il quadruplicamento dei binari sulla linea Trofarello-Torino, che in un secondo tempo verrà completato sino a Chivasso. E' seguita una discussione. Il sindaco Rossi di Grugliasco ha protestato perché i Comuni non sono stati preventivamente sentiti per la scelta del terreno. Un j raccordo dello smistamento pas- | sa in aree di Grugliasco su cui U piano regolatore autorizza a I rilasciare licenze edilizie. A proposito della lamentata vicinanza della stazione al nuovo sanatorio S. Luigi il sindaco di Orbassano Brussino ha «Ci è stato precisato che iospe date sarà protetto da una fascia verde di 500 metri. Sono sufficienti ». L'assessore Paonni ha suggerito: « Si modifichi il tracciato per la parte che interessa Grugliasco. Ma si vada avanti ». Il geom. Ferrerò, sindaco di Beinasco ha obiettato che « lo scalo c troppo vicino alle case del suo comune ». Nella zona del nuovo smista- detto: j !:j!;mento passa la tangenziale sud j che l'uAtivaii sta costruendo. uEn- \ tro il '71 — ha detto l'ing. Gi- j vone — dobbiamo completare il tronco sud che collegherà Santena a Bruere di Rivoli. E' una scadenza di legge. Sulle aree in discussione stiamo iniziando i lavori e sono in corso accordi tecnici con le Ferrovie. Un ritardo imposto da uva variante per voi può diventare tragico ». L'avv. Oberto, dopo d'aver rilevato che « non vi è stata un'op posizione nel merito », ha invi- tato i presenti a decidere con urgenza. I dirigenti delle Ferrovie si incontreranno ancora con gli interessati.

Persone citate: Brussino, Givone, Oberto, Paonni, Petruzzi, Renacco