Un centro di computers nel cuore della Siberia

Un centro di computers nel cuore della Siberia Un centro di computers nel cuore della Siberia Sorgerà ad Akademgorodok e potrà fornire automaticamente informazioni a chiunque le richieda (Dal nostro corrispondente) Mosca, 2 gennaio. Un « Centro per il trattamento automatico delle informazioni », che servirà tutta la Siberia, il primo del genere nell'Urss, sta sorgendo ad Akademgorodok, presso Novosibirsk. Lo ha annunciato il professor Marciuk, direttore della « Sezione calcolatori elettronici » della « città della scienza ». « Abbiamo integrato macchine diverse che operano a ritmi diversi in un unico complesso — egli ha detto — le abbiamo dotate di un supervisore, che controlla l'accettazione e l'esecuzione dei programmi di lavoro. Vi abbiamo inserito un insieme di unità modulari per il loro adattamento, e un gran numero di terminali ». Il centro, ha aggiunto Marciuk, dovrebbe diventare funzionante entro la fine dell'anno. L'impianto si è in pratica ispirato e mira agli stessi ri-1 dsultati del « sistema tridimensionale » ideato in Occidente dagli studiosi della General Electric. La differenza è che il « sistema tridimensionale » americano fa perno su un solo, eccezionale computer a circuiti integrati, il «GE 600», capace di multiprogrammazione e di multitrattamento (cioè di ricezione simultanea dei molti programmi di lavoro, e di esecuzione simultanea di numerosi processi di lavoro). Il complesso sovietico invece si basa su più computers anche a transistor, meno moderni e flessibili: conseguenza del relativo ritardo dell'Urss nel settore. La creazione del « Centro per il trattamento automatico delle informazioni » siberiano segna una svolta decisiva. Esso sancisce infatti il principio del Time Sharing per i computers, vale a dire nfiS della ripartizione del lavoro nel tempo fra i vari utenti, finora trascurato nell'Unione Sovietica. Soprattutto, mette ordine e stabilisce direttive precise in un settore vitale per il Paese, attaccando molti pregiudizi. Ancora oggi vi è chi critica la cibernetica come « una di quelle pseudo scienze... che sono destinate a perire con l'imperialismo ». Molte città e industrie della Sibèria saranno collegate al Centro di Akademgorodok. Ha dichiarato Marciuk: « Questo metodo è molto più efficiente che non quello di fornire computers direttamente ai comuni e alle aziende ». E ha aggiunto: « Un giorno, ci sarà una rete nazionale di centri del genere, come oggi c'è una rete nazionale di centrali elettriche, collegate e interdipendenti. Chiunque, l'economista che desidera elaborare un piano ottimale, il ricercatore che vuole fare complicati calcoli matematici, il manager che deve prendere una decisione fondata, non avrà che da attivare il proprio terminale ». Col « Centro per il trattamento automatico delle informazioni » di Akademgorodok, si compie anche un passo avanti verso la « spoliticizzazione » delle scienze e dell'economia sovietiche. Le macchine non amano i dogmi né la burocrazia: i calceli dei computers, se entreranno in conflitto con l'ideologia, non potranno essere liquidati come un'opinione qualsiasi. Il processo si accentuerà con l'espansione della cibernetica. Le statistiche sono qui segreto di Stato: si ignora di che computers dispongano i sovietici nel campo spaziale e in quello missilistico, ma si sa che negli altri campi i calcolatori a circuiti integrati si trovano solo a Mosca e a Novosibirsk. In quanto al loro numero, l'Urss ne ha meno di un decimo dell'America: neppure 5000. e. c.