Un agente di polizia calpestato dai tifosi che protestano contro giocatori e dirigenti

Un agente di polizia calpestato dai tifosi che protestano contro giocatori e dirigenti Al termine della partita, violento tafferuglio all'uscita degli spogliatoi Un agente di polizia calpestato dai tifosi che protestano contro giocatori e dirigenti Il vicebrigadiere Donatelli in osservazione all'ospedale - I piacentini, andati in vantaggio su rigore all'inizio della ripresa, si sono fatti raggiungere cinque minuti dopo - Un milione il mese a Casati, già direttore sportivo del Varese, che affianca l'allenatore Radio dal nostro inviato - Piacenza, lunedi matt. n Piacenza ha pareggiato con il Livorno e una parte del pubblico è esplosa in una clamorosa contestazione: alla fine della gara alcune centinaia di persone hanno atteso all'uscita dirigenti e giocatori piacentini, si sono verificati dei tafferugli, un sottufficiale di-polizia è stato aggredito, gettato a terra e calpestato. Si tratta del vice brigadiere Donatelli del XX Reparto mobile di Piacenza, che ora si trova ricoverato all'ospedale civile in osservazione. Le sue condizioni non sono gravi. La polizia ha fermato alcuni tifòsi che sono stati rilasciati in serata. Sul posto è intervenuto anche il questore di Piacenza dott. Rocco col comandante del XX reparto mobile dott. Di Minno insieme ad ingenti forze dell'ordine, che hanno controllato la situazione. L'incontro si era svolto regolarmente. Il Piacenza andava in vantaggio nella ripresa con un calcio di rigoré concesso giustamente dall'arbitro per un inutile fallo di mani di Martini su un innocuo cross di Fracassa. L'ex varesino Tentorio trasformava anche se Bellinelli si portava quasi al limite dell'area di rigore nel tentativo di respingere. Si pensava che ottenuto 11 vantaggio la squadra piacentina sarebbe riuscita a conquistare finalmente un successo pieno. Sull'i a 0 invece il Piacenza cedeva pian piano l'iniziativa al Livorno che, al 13' otteneva il pareggio, nel complesso meritato. Rosito calciava una punizione da venticinque metri sulla traversa alla sinistra di Ferretti: il pallone ritornava in campo sui piedi di Santoli il quale, con una mezza rovesciata mandava in rete a mezza altezza. Il centravanti nell'azione è stato lasciato completamente libero di tirare. L'I a 1 avrebbe dovuto stimolare il Piacenza che, al contrario si spegneva totalmente rischiando addirittura di farsi superare nel finale da alcuni contropiede del Livorno. L'allenatore emiliano Radio, dal canto suo, scatenava l'ira del pubblico togliendo al 16' della ripresa una punta, Fracassa, per fare giocare un centrocampista, Azzimonti, cosi che l'undici biancorosso perdeva quel poco di forza penetrativa rimastagli. Un pareggio dunque che fa comodo al Livorno di Picchi, il quale ieri ha esordito come allenatore, pur rimanendo in tribuna, ma non al Piacenza, i cui dirigenti stanno finalmente correndo ai ripari, avendo ingaggiato proprio ieri mattina l'ex general manager del Varese, Alfredo Casati. Questi sin da domani si metterà all'opera nel tentativo di salvare il salvabile. Casati percepirà un milione al mese per questo suo lavoro, che non si presenta certo facile. E' anche possibile che nei prossimi giorni Radio venga licenziato o comunque che egli dia le dimissioni, cosi che gli subentrerebbe Arcari. In verità nel primo tempo il Piacenza aveva svolto un ottimo gioco, grazie alla vena di Robbiatl e di Zoff. Il Livorno si era limitato a difendersi tenendo una sola punta, Badianl, mentre Santon e Albrlgi giocavano praticamente sulla linea dei cen¬ trocampisti. Il gol di vantaggio però ha letteralmente choccato la squadra di Radio che, come si è detto, ha iniziato a vacillare fino al punto di crollare. Inevitabile quindi la contestazione dei tifosi nei con¬ fronti dell'allenatore, già da diverse settimane Inviso agli sportivi piacentini, 1 quali gli rimproverano di puntare troppo su un gioco difensivo. Radio, in verità, lo ha confermato ieri pubblicamente, quando ha tolto Fracassa, uno degli attaccanti più attivi dèlia squadra, per Innestare un centrocampista. , Al termine della gara il nuovo general manager del Piacenza Casati ha dichiarato: «Mi aspettavo un Piacenza peggiore; la squadra si è. mossa bene nel primo tempo, mentre nella ripresa ha avuto alcuni squilibri a centrocampo. Martedì parlerò con i giocatori e cercherò così di spiegarmi ì motivi di questo calo». Radio dal canto suo ha lodato l'iniziativa del Piacenza di affiancargli un general manager che egli ha definito in grado di rimediare agli errori commessi ultimamente dalla squadra. L'allenatore ha poi dichiarato: «La sostituzione di Fracassa era prevista sin dall'inizio, Azzimonti avrebbe dovuto fare da spalla a Fratus, cioè lanciare a rete, il giovane centravanti. Ciò che non sì è verificato, data la situazione venutasi a creare dopo il pareggio del Livorno. La squadra ha lottato, ma dopo essere andata in vantaggio, ha perso il senso della ragione. Non riesco a spiegarmi perché». , L'ex « Ubero » dell'Inter Picchi alla fine dell'incontro appariva raggiante: «Ho sofferto .tanto, più come livornese che come allenatore. La mia squadra ha dimostrato di saper reagire anche ad un gol fasullo come quello che ha subito, denotando un eccellente carattere agonistico. A parte il punto, importante per la nostra classifica, queì^ehe interessa è.:-«fte la squadra abbia accennato ad una ripresa. Il risultato è giusto anche perché oggi sarebbe stato difficile far di più, dato il terreno ghiacciato ». Picchi ha visto la par- tita stando in curva assieme ad un dirigente del Livorno. In panchina, per la società toscana, era il trainer in seconda Bonsantl. Giorgio Gandolfi Piacenza: Ferretti; Grechi, Montanari; Zoff, Favarl, Rossi; Franzoni, Robbiatl, Fratus, Tentorio, Fracassa (dal 71' Azzimonti) 12° Balzarmi. Livorno: Bellinelli; Stanziai, Calvani; Martini, Bruschini, Azzali; Albrlgi, Badianl, Santon, Rosita (dal 67' Lorenzetti) Zani. 12° Vanoni. Arbitro: Gussoni di Tradate. Reti: nel secondo tempo al 4' Tentorio su rigore (P.), al 13' Santon. . m La clamorosa protesta dei tifosi piacentini contro l'allenatore Radio messo ancora sotto accusa per le sue esagerate preoccupazioni difensive (Telefoto a «Stampa Sera»)

Luoghi citati: Livorno, Piacenza, Tradate