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1-0 1-0 Bella prova dei grigi che meritavano il pareggio - Negato un evidente «penalty» alla squadra di Parola dal nostro,inviato Novara, lunedi matt. Anche il derby si è d'pinto d'azzurro. Nel momento cruciale della gara, quando l'Alessandria si stava impegnando in un continuo, ostinato attacco, il Novara partiva in contropiede e con tre passaggi ( Carlet-Giannìni-Gavinelli) giungeva nell'area avversaria. A questo punto l'azione sembrava destinata a concludersi con un nulla di fatto. Gavinelìi, invece, sorprendeva tutti esibendosi in un tiro bellissimo, di rara potenza, leggermente tagliato che batteva irrimediabilmente Moriggì. «Un altro gol cosi — commentava alla fine Armano, l'ex giocatore dell'Inter — Gavinelìi se lo sognerà per tutta la vita ». Effettivamente è stata una rete da campione. L'ala era spostata sulla destra del campo, a pochi metri dalla linea di fondo, pressata da due o tre avversari: Gavinelìi notava un « buco » nella barriera difensiva e sferrava un gran tiro che si infilava alla destra di Moriggt all'incrocio dei pali. L'I a 0 aveva due effetti: ridava slancio al Novara — che aveva passate un brutte quarto d'ora iniziale — e tagliava le gambe all'Alessandria che fino ad allora aveva giocato molto bene concedendosi anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore (il terzo dall'inizio di campionato). Per la seconda volta il morale dei grigi crollava a terra ed era la fine. Il vantaggio aveva riacceso la volontà di Correrà e compagni che ritornavano a controllare la gara sfiorando addirittura il raddoppio. L'Alessandria -^"?che nel primo tempo con un ammirabile sforzo di volontà era riuscita a superare lo «choc» del rigore sbagliato da Villa, anzi, parato da Leng. — si salvava a stento da alcune furiose incursioni dei novaresi per tentare poi in extremis la via del pareggio: al 44' era ancora Legnaro a tentare la soluzione dì forza con una «cannonata» ma Lena — 36 anni compiuti l'altro giorno — parava con tranquillità. Una vittoria preziosa, dunque, per la squadra di Parola e di Tarantola considerato che gli azzurri hanno giocato leggermente al di sotto del loro rendimento standard e che l'Alessandria, oltre ad avere avuto alcune occasioni per segnare — fra cui appunto un calcio di rigore — ha svolto anche del buon gioco a centrocampo, apparendo sicura e affiatata in difesa. Il derby è stato emozionante e incerto: un pareggio, indubbiamente, avrebbe meglio rispecchiato l'andamento della gara, apparsa equilibrata, con. una migliore intonazione tecnica da parte dei grigi ed un maggiore « mestiere » degli azzurri. In questi tempi, peraltro, il Novara non si lascia mai sfuggire l'opportunità di vincere a conferma delle sue caratteristiche di squadra opportunista: gli azzurri hanno tirato in porta quattro volte (2 tiri di Giannini, uno a testa di Correrà e Gavinelìi) realizzando un gol. L'Alessandria ha impegnato Lena cinque volte, sprecando anche un rigore che Villa ha tirato debolmente sulla sinistra del portiere, tempestivo nella, parata. (Anche in precedenza, i rigori falliti da Tomy e da Marella avevano coinciso con una sconfitta dell'Alessandria). La compagine di Manente, indubbiamente, ha migliorato il proprio rendimento: il tecnico ha lavorato bene anche sul piano atletico, presentando un undici in grado di offrire del bel gioco ma che si frena nello slancio quanto si tratta di concludere. Il Novara, al contrario, si produce in azioni spezzettate, nervose, capaci però di sorprendere specie se la forma si accompagna all'estro di Correrà. Ieri, però, il regista azzurro appariva sfuocato anche perché i compagni non lo assecondavano facendosi « coprire » dagli avversari. La sua prova, comunque, è bastata per tenere unito il Novara soprattutto nella ripresa quando prima del gol è stata l'Alessandria a dettare legge, imponendo il suo ritmo e le sue idee. Il rigore concesso all'Alessandria dopo appena 16' di gioco (fallo di Canto su Legnaro lanciato a rete) avrebbe potuto dare un altro aspetto all'incontro. Villa, però, come si è detto, si faceva parare il tiro e da quel momento il ragazzo scompariva let¬

Persone citate: Canto, Carlet, Gavinelli, Giannini, Leng, Manente, Parola, Tarantola

Luoghi citati: Legnaro, Novara, Tomy