Minacce di blocco economico dei leaders del regime greco

Minacce di blocco economico dei leaders del regime greco Minacce di blocco economico dei leaders del regime greco nostro servizio Atene, lunedi mattina. I « leader » del regime greco hanno difeso ieri orgogliosamente il ritiro dal Consiglio d'Europa, definendolo un atto di eroismo mirante a tenere lontani gli interventi stranieri dalla politica interna del Paese. Il primo ministro George Papadopulos e il vice-primo ministro Stylianos Patakos hanno preso posizione in comunicati gonfi d'orgoglio, rivelando che vi sono numerose richieste da parte delle autorità locali di boicottare il commercio con i Paesi scandinavi, l'Italia, l'Inghilterra, la Germania occidentale, a causa del loro atteggiamento nei confronti della Grecia al Consiglio d'Europa. I comunicati-stampa diramati dall'ufficio del primo ministro Papadopulos affermano che « fin da sabato l'ufficio della presidenza del Consiglio è stato inondato da migliaia di telegrammi in cui si elogia l'orgoglioso atteggiamento della Grecia ». I giornali governativi fanno notare che con l'uscita dal Consiglio d'Europa la Grecia risparmia 150.000 dollari (circa cento milioni di lire) all'anno. II vice-primo ministro Patakos sostiene che sono numerosi gli appelli al Paese perché boicotti il commercio estero dei Paesi colpevoli di aver voluto la sospensione della Grecia dal Consiglio d'Europa. La Grecia, ha ricordato il ministro degli Esteri Pipinelis, acquista beni per 527 milioni di dollari l'anno da questi Paesi mentre vi esporta beni per 161 milioni di dollari. Minacce di boicottaggio economico sono state pronunciate anche dal ministro del Coordinamento economico Nicholaz Makarezos, quando ha incontrato nei giorni scorsi in forma privata rappresentanti norvegesi, svedesi, danesi, olandesi, italiani, tedeschi e inglesi ad Atene. E' comunque difficile prevedere come verranno applicate, se lo saranno, queste sanzioni economiche contro la Germania e l'Italia in particolare, poiché la Grecia è un membro associato del Mercato comune. Come risultato di azioni del genere la Grecia potrebbe essere espulsa immediatamente dalla Comunità europea. E' da notare, infine che. dal -ritiro della. Grecia dal Consiglio europeo, la stampa filo-governativa ha iniziato a sottolineare, per la prima volta e con molta evidenza, «i buoni rapporti mantenuti fra la Grecia e i Paesi dell'est ». Il Nea Politia ha pubblicato ieri in prima pagina là notizia della firma del prolungamento dell'accordo culturale ed economico tra l'Unione Sovietica e la Grecia, Giovanni Zighdis, ex ministro ed ex membro del partito dell'unione del centro, ha invitato ieri, in una dichiarazione distribuita ai giornalisti stranieri ad Atene, i capi regime di Atene a cedere immediatamente il potere lasciando al popolo greco di decidere liberamente il tipo di governo che vuole. (Associated Press)

Persone citate: George Papadopulos, Giovanni Zighdis, Papadopulos, Stylianos Patakos