Dieci fucilati in Iran per un traffico d'oppio

Dieci fucilati in Iran per un traffico d'oppio I giustiziati: tre ufficiali e sette civili Dieci fucilati in Iran per un traffico d'oppio Avevano introdotto la droga dalla Turchia su camion militari - Lo Scià ha respinto sdegnosamente la domanda di grazia - Altre quattordici persone sono state condannate a morte nostro servizio TEHERAN, lunedì mattina. Dieci persone (tre ufficiali della gendarmeria e sette civili) sono state fucilate ieri all'alba sulla piazza d'armi di Teheran. Erano stati condannati a morte per traffico di stupefacenti. E' la prima esecuzione in massa nell'Iran, dopo le nuove leggi: è chiaro che le autorità ."ialino voluto dare una lezione « esemplare » per stroncare il contrabbando di stupefacenti. Lo scià di Persia ha respinto sdegnosamente la richiesta di commutare la pena di morte nell'ergastolo per i dieci condannati affermando che non permetterà « tradimento e corruzione nel paese ». A proposito di questo grave episodio lo scià avrebbe affermato: « Non ho pietà né tolleranza per reati come questo ». I dieci, accusati di essersi serviti di automezzi militari per svolgere la loro attività illecita, avrebbero fatto entrare nel Paese grossi quantitativi di oppio dalla vicina Turchia. In base alla nuova legge, chiunque venga trovato in possesso dì più di due chilogrammi di oppio o di oltre duecento grammi di eroina, è passibile della pena di morte mediante fucilazione, dopo il processo davanti ad un tribunale militare. I dieci facevano parte del primo gruppo su un totale di ventiquattro persone in attesa della conferma della pena di morte, già comminata per tutti dalla Corte d'Appello del tribunale militare. Nel 1954, quando due milioni degli allora venti milioni di abitanti dell'Iran erano dediti alla droga, il governo proibì la coltivazione e l'uso dell'oppio, nonostante la perdita di circa trenta milioni di dollari all'anno come introito dell'esportazione di oppio raffinato, il migliore che la produzione mondiale potesse offrire. Al tempo stesso la Turchia e l'Afganistan aumentarono la produzione dell'oppio e si ini¬ ziò un vasto traffico di contrabbando tra quei paesi e l'Iran. Nonostante gli appelli ripetutamente lanciati dallo scià e ì successivi moniti, Turchia e Afganistan si rifiutarono di collaborare a stroncare il commercio di stupefacenti attraverso i confini persiani. La primavera scorsa, infine, lo scià ordinò la ripresa della produzione dell'oppio. Il papavero può essere coltivato in certe regioni ben delimitate, e sotto il controllo dello Stato, per il tra¬ mite di cooperative rurali.. L'oppio viene usato solo per 'la produzione di medicine e per la esportazione sui mercati internazionali legali. Per appoggiare questo nuovo corso è stata varata la nuova durissima legge che punisce con la morte i contrabbandieri. Da allora ventiquattro persone sono state arrestate, processate e condannate a morte per essere state trovate in possesso di quantitativi di stupefacenti superiori ai massimi permessi. (Associated Press)