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"Le bombe sono state preparate da un maestro degli esplosivi,, Le difficili indagini sulla natura degli ordigni "Le bombe sono state preparate da un maestro degli esplosivi,, La dichiarazione è del perito balistico che ha trovalo lo spezzone di miccia usato dai terroristi per la micidiale carica esplosa alla Banca dell'Agricoltura - La bomba alla Banca Commerciale era dotata di un sistema di detonazione molto raffinalo, elettronico, di fabbricazione forse svizzera o tedesca dal nostro inviato Milano, lunedi mattina. In attesa dei risultati delle prove gascromatografiche eseguite dai periti dellSstituto di medicina legale dell'Università di Milano, gli unici indizi in mano agli inquirenti riguardanti la natura delle due bombe piazzate dai terroristi a Milano sono tre: lo spezzone di miccia a lenta combustione, un dischetto segnatempo di metallo nero e la foto della cassetta di ferro martellato, dove era contenuto l'ordigno abbandonato nella sede della Banca Commerciale Italiana di piazza della Scala. Vediamoli uno per uno. Lo spezzone di miccia a lenta combustione è stato trovato dal perito balistico ing. Teonesto Cerri rovistando e setacciando fra i detriti nell'emiciclo distrutto della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Sembra oramai escluso, e lo ha detto anche il questóre Guida nella conferenza stampa di ieri sera, che si sia trattato di una miccia a esaurimento rapido. Anzi, secondo alcune voci raccolte, le' micce sarebbero due, a sistema integrato, una lenta e l'altra veloce. La seconda, entrando in azione, avrebbe provocato il filo di fumo notato dall'impiegato Valentino Bedetti dell'ufficio cassa dell'istituto di credito. In tal modo l'attentatore ha avuto tutto il tempo Per fuggire dopo aver depositato la borsa sotto il bancone centrale del salone. L'ordigno deposto alla Banca Commerciale Italiana (otto chili di tritolo o di composto gelatinoso di tritolo e paraffina) era invece dotato di un sistema di detonazione molto raffinato: un meccanismo elettronico. Lo dimostra il dischetto con la scritta 60M.A. (Micro Ampere) staccatosi dalla cassetta al momento del prelievo della borsa. Si tratta di un segnatempo graduato ai bordi da dieci a 60. Non si esclude che il congegno possa essere stato fabbricato in Svizzera o Germania. « Le indagini del resto sono state estese anche a questi due Paesi », ha confermato il dott. Guida. La cassetta di ferro martellato, « sulla quale non abbiamo potuto rilevare le impronte digitali », ha detto il questore, è del tipo «portavalori » che in Italia viene prodotta dalla ditta Lips Vago. Di colore brunito, viene fabbricata con delle leghe di acciaio particolarmente resi¬ stenti. Il contenitore dell'esplosivo di piazza Fontana era invece di alluminio. Fra una decina di giorni si conosceranno i risultati delle prove gascromatografiche eseguite sui reperti trovati nella hall della Banca Nazionale dell'Agricoltura. « Sono analisi molto diffìcili da fare» ci ha dichiarato il sostituto Procuratore della Repubblica Carcasio. Si tratta di esaminare dei residui carboniosi. Per il maresciallo Poerio, della sezione artificieri dei carabinieri, l'ordigno che ha causato la strage era a base di tritolo. Lo dimostrano il forte odore di aglio di cui ertnr. impregnati gli spezzoni e la testimonianza resa da un impiegato della banca, il cassiere Formia, il quale ha dichiarato: « Guardavo vqrso il salone quando ho visto levarsi dal tavolo una vampata color blu, rosso e arancione, come quando si accende il gas, seguita da una esplo¬ sione fortissima». «Entrambe le bombe non sono state preparate da un principiante, ma da un genio degli esplosivi », ha dichiarato ring. Cerri, perito balistico. Il rapporto diretto fra tecnica di esecuzione dell'attentato e organizzazione è stato puntualizzato nella conferenza stampa di ieri sera. Ha dichiarato il questore Guida: « Non si esclude una vasta rete organizzativa composta da gente bene e a lungo addestrata ». L'inchiesta politica dunque va integrandosi sempre più con quella scientifica, tanto i due aspetti sono strettamente correlati. Ci troviamo di fronte ad una organizzazione criminale in grado di colpire ancora. Carlo Rossella Cittadini milanesi firmano il registro funebre posto in Galleria dal Comune