Che cosa vuol vedere il pubblico delle feste

Che cosa vuol vedere il pubblico delle feste Tanta gente al cinema Che cosa vuol vedere il pubblico delle feste E' fedele ai filoni collaudati: 007 e Sordi Le case di produzione contano sul periodo delle feste di Natale per lanciare i film di maggiore impegno finanziario o basati sul divismo: quest'anno gli spettatori sono stati invogliati, per lo più, da un periodo di ferie che si è protratto dalla sera della Vigilia a domenica 28 compresa e hanno risposto favorevolmente alle sollecitazioni della pubblicità. A Torino tutti i locali di prima visione hanno praticamente raddoppiato gli incassi, I vertici si sono toccati il 25 dicembre (46 milioni 220 mila lire nelle 14 sale di prima visione) e il 26 dicembre (45 milioni 297 mila lire). I gusti dei torinesi sono piuttosto da « bogianèn » perché orientati su Agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà e II dott. proj. Guido Tersali primario ecc., cioè su titoli appartenenti a due serie di grande successo in passato: le avventure dell'eroe di Ian Fleming e il medico della mutua. Poco importa, in questo caso, che « 007 » non abbia più il volto da duro con parrucchino di Sean Connery e che Salce abbia sostituito Zampa come regista di Alberto Sordi: si è scelto un prodotto in base alla sigla, come nel negozio di fiducia. Il primato relativo di affluenza è andato nel giorno di Natale all'Ideai (6 milioni 961 mila lire per Sordi); la vigilia, Santo Stefano, sabato e domenica al Corso con l'agente segreto. Ecco alcune delle altre punte giornaliere di maggiore rilievo. Sette milioni tra sabato e domenica all'Ambrosio per Boon il saccheggiatore; incassi sempre superiori ai 2 milioni per La battaglia della Neretva (Astor); molti esauriti al Cristallo che da oggi è il solo locale cittadino con il film di Sordi in programma; 4 milioni 701 mila lire al Lux (Queimada, Natale); 7 milioni in due giorni al Nazionale (Il prezzo del potere); 8 milioni in tre giorni per La tenda rossa (Reposi); eccezionale il rendimento di Africa segreta al Vittoria, che lo ha in cartellone da quattro settimane; ottimi i proseguimenti di prima visione all'Augustus (La caduta degli dei) e all'Arlecchino (Nell'anno del Signore); al Gioiello Una su 13 è stato confermato anche per Capodanno. Soddisfacente la resa di due storie difficili come II compromesso (2 milioni di media al "giorno, cinema Doria) e Nel segno dello scorpione (503 mila lire a Natale con i soli 228 posti a 700 lire del Centrale d'Essai). Infine una curiosità: anche i bambini sembrano essere tradizionalisti e, come i genitori, hanno preferito un genere collaudato (la ripresa all'Ariston della Bella addormentata nel bosco) alle soluzioni nuove proposte da Romano (Silvestro e Gonzales: dente per dente) e Metropol (Il gatto con gli stivali, giapponese). La somma di questi dati costituisce una netta inversione di tendenza negli incassi, che sino a metà dicembre erano in grave flessione prima per la mancanza di liquido dovuta alle agitazioni sindacali e dopo per la paura di contrarre l'influenza spaziale in locali sovraffollatl. In tutta Italia l'incasso nella settimana tra il 10 e il 16 dicembre nelle prime visioni era stato del 7,1 per cento inferiore rispetto alla corrispondente settimana del 1968. Poi sono arrivati medici della mutua, agenti segreti e baldi pistoleri a rallegrare le feste degli esercenti. p. per.

Persone citate: Alberto Sordi, Boon, Ian Fleming, Salce, Sean Connery, Sordi, Zampa

Luoghi citati: Africa, Italia, Torino