Una madre uccisa a coltellate in casa

Una madre uccisa a coltellate in casa Il delitto alla periferia di Bergamo Una madre uccisa a coltellate in casa Aveva 31 anni - Colpita da un uomo mentre teneva in braccio una figlioletta (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 23 dicembre, (u. g.) Una giovane donna, sposata e con due figlie, è stata uccisa questa sera nella cucina della sua abitazione da un uomo penetrato in .casa dal terrazzo, che le ha inferto una trentina di coltellate. L'assassino è poi fuggito. Carabinieri e polizia stanno ricercando un giovane calabrese da tempo amico della donna, resosi irreperibile. Il delitto è stato compiuto poco dopo le 18, in un moderno caseggiato di tre piani situato in via Borgo Palazzo 148, all'estrema periferia dì Bergamo. La vittima è Gina Mattioli, di 31 anni, nativa di Treviolo, sposata con Mario Acquaroli, di 35 anni, addetto allo spaccio interno di uno stabilimento chimico cittadino. Dal loro matrimonio erano nate due figlie, Cinzia e Laura, che hanno adesso 13 e 2 anni. Quando è stato compiuto il delitto, Mario Acquaroli si trovava al lavoro; la moglie era in casa con le due figlie: Cinzia, colpita da influenza era a letto, mentre la più piccola era in braccio alla mamma. L'assassino, a quanto risulta, conosceva bene il 'caseggiato: è salito al secondo piano, e qui, dal balcone del ballatoio, si è arrampicato senza incontrare difficoltà sul terrazzino della cucina dell'abitazione degli Acquaroli. L'uomo è entrato nel locale, e dopo un breve litigio ha afferrato un coltello, trovato presumibilmente sul posto, e con questo si è scagliato sulla donna. Cinzia, alle grida della mamma, è accorsa ed anzitutto ha afferrato la sorellina sottraendola cosi a eventuali colpi. L'aggressore si è accanito sulla Mattioli con estrema violenza e ferocia, colpendola anche "ìuando 'i donna era ormai caduta sul pavimento, con la gola squarciata. Inf ìe, raggiungeva la porta e scendeva a precipizio le scale. Sulla strada aveva lasciato in sosta un'automobile e con questa si allontanava rapidamente. Durante il delitto, la piccola Cinzia, dopo aver portato via dalla cucina la sorellina, si era attaccata disperatamente al telefono chiamando il papà: «Corri, corri — gli aveva gridato fra i singhiozzi — che stanno uccidendo la mamma ». Mario Acquaroli abbandonava lo stabilimento e tornava di corsa con la propria macchina a casa. Intanto i vicini, chiamati dalla figlioletta più grande della vittima, erano accorsi e avevano telefonato ai vigili del fuoco. Questi, con una delle loro ambulanze, trasportavano la donna al vicino ospedale « Bologini » di Seriate, ma oramai non c'era nulla da fare. «

Persone citate: Acquaroli, Gina Mattioli, Mario Acquaroli, Mattioli

Luoghi citati: Bergamo, Seriate, Treviolo