Un nuovo socialismo ancora da inventare

Un nuovo socialismo ancora da inventare Un nuovo socialismo ancora da inventare Dibattito sul volume di Labor « In campo aperto » Con un ampio dibattito politico, al Circolo della stampa gremito di pubblico è stato presentato ieri sera « In .campo aperto » di Livio Labor, edito dalla Nuova Italia. Moderatore Nerlo Nesl (psi), il quale ha dato il via alla discussione rilevando come l'anno che termina ha aperto la ti problematica » di Labor, il quale ha lasciato la presidenza delle Acll per costituire l'Acpol (formazione politica fuori dei partiti). Il prof. Lombardlnl ha rievocato 1 convegni delle Acli a Vallombrosa, dal '57 al '67, culminati con « la speranza di una trasformazione radicale del sistema capitalistico attraverso il sindacato unico autonomo ». L'on. Libertini (psiup) ha constatato che ci troviamo dinanzi a « un modo nuovo di fare politica »; Reburdo delle Acìi ha rilevato tra l'altro il merito di Labor, che affronta il rischio di lavorare « in campo aperto ». Minucci (pel) dice: « Questo libro affronta questioni che riguardano tutti i lavoratori, non i cristiani soltanto. Anche le pagine polemiche verso il mio partito sono tra le più forti e significative ». Critica « qualche concessione alla moda di impostare il contrasto tra società civile e società politica », sottolineando come invece « unificando sé stessa, la classe operaia tende a unificare la società intera ». L'on. Bodrato (de) ritiene che l'importanza del libro si basi su due filoni fondamentali: testimonianza di una lunga battaglia, nata dalla « preoccupazione di cambiare per far cambiare le cose », anche se non è vero che ci sia stata rottura dogmatica « perché non c'è mai stato dogma politico »; e invito, « proposta immediata di una ristrutturazione, non scomposizione ma verifica politica ». B' seguita una lunga replica di Labor, che ha riaffermato 1 valori di :« una società del lavoro, oltre a quella dei consumi »; la necessità di un « superamento del cristianesimo piccolo borghese e assistenziale i, di ini i socialismo da inventare » e di una sinistra « politica e sociale, che non si identifichi con i partiti ». Molta strada, egli ha detto, si è fatta negli ultimi tempi: « La maturità della classe operaia ha portato a un maggior potere reale nelle aziende negli ultimi 24 mesi, che non in 24 anni. Io non sono legato alle formule, guardo ai fatti. Non voglio abolire il suffragio universale, voglio soltanto estenderlo di più per cinque anni, con la democrazia diretta ».

Persone citate: Bodrato, Libertini, Minucci, Reburdo

Luoghi citati: Nuova Italia