La notizia al figlio in carcere

La notizia al figlio in carcere La notizia al figlio in carcere Carlo Campagna l'ha appresa ieri mattina dal cappellano padre Ruggero - Ha chiesto di andare ai funerali: non è possibile Rinviato il sopralluogo nell'alloggio di corso Galileo Ferraris Carlo Campagna ha saputo ieri mattina che il padre era morto. Glielo ha detto padre, Ruggero, nascondendogli, in un primo momento, che si trattava di suicidio. Il giovane ha abbassato gli occhi cercando di trattenere le lacrime, poi è scoppiato a piangere. « Padre Ruggero — ha detto — vorrei restare solo ». Nelle prime ore del pomeriggio gli è stata rivelata la verità più tragica dal difensore, àw. Foti. Campagna ha avuto un nuovo scoppio di pianto. « Voglio rivedere per l'ultima volta mio padre — ha mormorato — voglio anche vedere mia madre ». Gli è stato spiegato che 11 suo desiderio non era facilmente realizzabile. E' necessario infatti, oltre al nulla osta della magistratura, l'autorizzazione del ministero di Grazia e Giustizia: anche se per casi urgenti come questo è sufficiente comunicare per telefono col Ministero, l'autorizzazione non potrebbe giungere prima di stamane. Sarebbe comunque troppo tardi, perché i funerali sono stati fissati per le 11, a Gressoney. Carlo Campagna ha capito. Ha ricevuto più tardi la visita di un sacerdote amico di famiglia e nuovamente quella del cappellano. « Gli ho raccontato un ept sodio mollo bello — ha detto padre Ruggero — e ho visto Campagna, per un momento, un poco più sollevato. Tre sere fa ho ricevuto la telefonata di una signora che ha voluto mantenere l'anonimo. Mi ha detto: " Vorrei, padre, che' portasse al signor Campagna la mia gratitudine, perché anni fa, trovandomi in una situazione disperata, mi offrì una notevole somma, e non volle mal che gliela restituissi. Gli dica chela sera dell'Immacolata, io e le mie due figlie abbiamo' pregato per lui " ». In seguito all'improvvisa morte del padre, il giudice istruttore dott. Franco e il sostituto procuratore dott. Toninelli, hanno deciso di rinviare di una settimana il sopralluogo che avrebbe dovuto svolgersi questa sera. Campagna non si trova nelle condizioni psichiche e nello stato d'animo necessari per ricostruire, minuto per minuto, la tragica notte del 17 giugno. All'angoscia di quella scena, si aggiungerebbe ora il dolore per il lutto che l'ha colpito. Ieri mattina la signora Georgette Beauregard e le due figlie Cristiane e Annie, accompagnate dall'avv. Maria Magnani Noya (assente, perché ammalato, l'avvocato De Marchi), hanno firmato l'atto di costituzione di parte civile alla presenza del cancelliere dott. Dieta dell'Ufficio istru¬ zione. Era presente anche il padre il quale, per una complessa situazione familiare (le figlie portano il nome della madre), non può chiedere il risarcimento del danno. —— k m I ii di

Persone citate: Carlo Campagna, De Marchi, Foti, Georgette Beauregard, Maria Magnani Noya, Padre Ruggero, Toninelli