"Sono pazzo di dolore,, aveva scritto il padre suicida di Carlo Campagna

"Sono pazzo di dolore,, aveva scritto il padre suicida di Carlo Campagna La nuova tragedia per la vicenda di Martine Beauregard "Sono pazzo di dolore,, aveva scritto il padre suicida di Carlo Campagna Agli amici la vedova avrebbe confidato che il marito, dopo l'arresto del figlio, era un uomo distrutto - Stamane a Gressoney i funerali - La Curia ha concesso il benestare per il rito religioso - Concluse le indagini sull'episodio (Nostro servizio particolare) Gressoney, 18 dicembre. I funerali dell'industriale Guido Campagna, suicida con un colpo dì pistola alla tempia nella sua villa In frazione Mettien di Gressoney-St-Jean, si svolgeranno domani alle 11. La salma verrà tumulata nella tomba di famiglia della vedova, signora Jolanda Targa, originarla di Gressoney. II parroco don Daniele Christillin ha dichiarato: « La Curia ha concesso il suo benestare per i funerali religiosi. E' chiaro che il dott. Campagna si è ucciso in un momento di grande sconforto: ad un uomo così duramente perseguitato dalla sorte non si può negare questo estremo conforto. La sua ansia. Il suo tormento sono stati rivelati dal bigltetto rinvenuto accanto al cadavere: Sono pazzo di dolore. Iddio perdonami e anche tu Jolanda. Questa sua ultima invocazione deve essere rispettata ». * In mattinata il maresciallo Capasso, del nucleo di polizia giudiziaria di Aosta, si è recato nella villa per un sopralluogo. Nuovi elementi sono venuti alla luce. Sul corpo del morto è stata trovata una seconda rivoltella, cai. 7,65, infilata in una fondina allacciata alla cintura del calzoni. Nell'abitazione sono stati rinvenuti alcuni fucili da caccia che non erano stati denunciati. Conclusa l'indagine, il sostituto procuratore dott. Rovella ha autorizzato i funerali. Per tutta la giornata la vedova dell'Industriale è rimasta chiusa nella casa di Mario Angster, il custode della villa che ha scoperto il cadavere del suicida. Con lei è il figlio Vincenzo. Non è stato possibile avvicinarla: a chi chiedeva notizie, veniva risposto: « La signora riposa, non vuole essere disturbata ». Al alcuni amici avrebbe confidato che il marito, dopo l'arresto del Aglio Cari lo per la morte di Martine Beauregard, era profondamente cambiato. « Non riusciva a darsi pace — avrebbe détto —. Continuava a dire che non poteva essere vero, che Carlo non avrebbe mal fatto una cosa simile. Era un uomo distrutto, senza speranza ». Sembra anche che l'industriale si trovasse in una difficile questione finanziaria. A conoscenti la vedova avrebbe detto: « Guido ha cercato di reìnsertrsl nella società finanziarla dopo l'arresto di Carlo, ma non sapeva più come fare. Tutti gli amici gli hanno voltato le spalle ». Mario Angster, l'uomo che ha rinvenuto il corpo dell'industriale suicida, ha confermato le dichiarazioni rese l'altra sera al carabinieri: « Avevo visto l'auto del dottore ferma di traverso, sulla strada — ha detto — e sono andato alla villa. La casa era buia: sono entrato, ho chiamato a gran voce, ma non ho ottenuto risposta. Ero sicuro che qualcuno fosse entrato, perché la porta non era chiuda a chiave: sono salito al primo piano per controllare. Da una porta filtrava un po' di luce: ho spinto il battente e ho visto il corpo del dottore, riverso sul letto. C'era molto sangue sul cuscino, nella destra stringeva ancora la pistola con cui si era sparato ». i. V. 1 La famiglia di Martine Beauregard, assistita dall'aw. Maria Magnani Nova, ieri negli uffici della Procura

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