Un pastore ai Giochi Olimpici

Un pastore ai Giochi Olimpici La storia di uno sport nato in America settantotto anni fa Un pastore ai Giochi Olimpici Il reverendo Naismith, che aveva inventato il basket a Springfield (Massachusetts), fu presente a Berlino quando i cestisti vennero ammessi per la prima volta alle Olimpiadi - Da allora gli U.S.A. hanno sempre vinto la medaglia d'oro Il basket è uno dei pochi sport ad avere luogo e data di nascita sicuri e precisi, senza contorni di leggenda. E' nato. 78 anni fa, naturalmente negli Stati Uniti, a Springfield (Massachusetts): è nato come un'invenzione, per volontà di un pastore di anime di fede luterana, il dottor James Naismith. A trent'anni Naismith, responsabile dell'attività sportiva di una delle molte scuole dell'Ymca (Young Men Christian Association), partecipava con slancio alle partite di football americano e di baseball dei suoi allievi: ma nei mesi invernali avvertiva l'esigenza di uno sport nuovo che « riempisse », divertendo, le ore lasciate libere da quelle discipline tipicamente estive. Sino al 1891 c'era solo la ginnastica per tenere incattivita i muscoli degli allievi dei «colleges» nella stagione fredda, ma quell'anno nacque il basket. Gli allievi del dottor Naismith lanciarono il loro sport, utilizzando due cesti per la frutta appesì al muro, in alto, come bersaglio per un pallone. L'entusiasmo cresce, in pochi giorni si decidono un primo regolamento (in dodici articoli) ed un nome (« basket-ball », da basket che in inglese significa canestro) per il nuovo gioco. I ragazzi americani trovano divertente e salutare lo sport appena nato, si organizzano i primi incontri fra le varie Università: le ragazze non vogliono restare indietro e nel 1893 il College Smith North Hampton vara là prima squadra femminile nella storia della pallacanestro. Il basket ha già superato la differenza fra i due sessi, l'anno dopo supera anche l'Oceano e si fa conoscere in Europa mentre Naismith (insieme con Luther Halsey Gulick) stabilisce in un volumetto delle norme ufficiali che permettono di organizzare il primo campionato degli Stati Uniti. La « creatura » del dottor Naismith cresce sempre più, nel 1904 viene presentata in forma dimostrativa alle Olimpiadi di Saint Louis per poi entrare ufficialmente nel programma olimpico a Berlino (1936) dopo aver vinto le resistenze di dirigenti europei, tradizionalisti e nemici di una novità Che viene d'oltre Oceano. . Nel 1936 James Naismith, a 75 anni, ha la grande soddisfazione di premùire le prime tre squadre del torneo olimpico: il titolo, naturalmente, è andato agl\ Stati Uniti che si ripeteranno in tutte le edizioni successive a Londra, a Helsinki, a Melbourne, a Roma, a Tokio, a Città del Messico. Gli americani, inventori del basket, sono ancora irraggiungibili e imbattibili per tutte le altre nazioni. Oggi dunque il basket ha 78 anni, è uno sport giovane ed anche per questo piace soprattutto ai giovani che ne apprezzano la dinamica, il ritmo, l'armonia, la prontezza di riflessi, l'incertezza che caratterizza quasi ogni partita, la spettacolare successione di canestri che piovono in serie e non si tanno attendere quasi fossero miracolistici eventi come spesso avviene con i gol nel calcio.

Persone citate: James Naismith, Luther Halsey Gulick, Naismith, Smith North Hampton, Young Men Christian Association