Il processo di Cima Vallona rinviato per errori di forma

Il processo di Cima Vallona rinviato per errori di forma Breve udienza alle Assise di Firenze Il processo di Cima Vallona rinviato per errori di forma Si tratta di un vizio di procedura negli atti di citazione di due dei 30 imputati - Il sanguinoso attentato fu compiuto nel giugno del '67: rimasero uccisi quattro militari italiani (Dal nostro corrispondente) Firenze, 16 dicembre, Il processo per la strage di Cima Vallona, dove, nel giugno '67, in un attentato terroristico morirono l'alpino Armando Piva, il capitano dei carabinieri Francesco Gentile, il sergente Olivo Dorai e il sottotenente Mario Di Lecce, e rimase gravemente ferito il sergente maggiore Marcello Fagnani, si è iniziato oggi alla Corte d'Assise di Firenze, ma è stato poi rinviato a nuovo ruolo per un vizio di procedura nelle citazioni di due degli imputati. Gli imputati sono 30: due sono detenuti; una, Maria Majr, è in libertà provvisoria, e 27 sono latitanti. I due detenuti sono Hans Jorg Humer, di 25 anni, e Karl Schafferer, di 50, di Innsbruck; i latitanti sono: il prof. Norbert Burger, di 40 anni, assistente all'Università di Innsbruck, che avrebbe esercitato funzioni di capo assieme a Pater Kiesberger, di 27 anni, di Innsbruck; Erhard Foltin Hartun von Hertungen, di 26 anni; Heinrich Oberleiter, di 28; Kate Dahl, vedova Schafferer, di 50, nella cui abitazione di Innsbruck si svolgevano le riunioni degli appartenenti all'associazione e, secondo l'accusa, venivano distribuite armi, munizioni ed esplosivi per le azioni terroristiche in Alto Adige; Dietrich Eibl, di 24; Rolf Eibl, di 27, Hans Christian Genck, di 28; Helmuth Golowitscb, di 27; Heinz Hauffe, di 28; Hans Erich Klinger, di 25; Econ Kufner, di 25; Peter Matern, di 31; Helmuth Moritz, di 25; Herwig Nachtmann, di 29; Franz Detlev Neubauer, di 25; Harald Nimeth, di 24; Werner Piehl, di 23; Dietmar Ritzberger, di 25; Albert Schafferer, di 24; Dieter Schartnger, di 26 anni; Gerhard Tautrmann, di 25; Rolf Tilman Teschner, di 24; Gerhard Watschinger, di 31; Rudolf Watschinger, di 29; Werner Weitz, di 24; e Gottfried Tschaikner, di 25 anni, Le imputazioni comprendono 1 reati di cospirazione politica, strage, attentato alla integrità territoriale dello Stato italiano, atti dinamitardi contro edifici pubblici, ferrovie,, caserme ed un ossario dove sono sepolte le spoglie dei soldati italiani caduti nella prima guerra mondiale. Il fermo e poi l'arresto dei cittadini austriaci Karl ^Schafferer e Hans Jorg Humer, che resero un'ampia confessione, diede Inizio all'istruttoria. Sia 10 Schafferer che l'Humer si dichiararono responsabili di attentati commessi in provincia di Bolzano e in provincia di Trento. Al momento dell'ingresso in aula dei due imputati detenuti, Hans Jorg Humer e Karl Schafferer, i fotografi hanno fatto scattare i fiashes su'di loro. Maria Majr, a piede libero, biondissima, spigliata, con un abito grigio e grandi stivaloni, è giunta un po' più tardi quando già 11 presidente stava per dichiararla contumace. L'aw. on. Roland Riz, di Bolzano, difensore dell'Humer e della Majr, ha dichiarato subito che la difesa dei tre imputati presenti si opponeva alla costituzione di parte civile del ministero della Difesa e ha chiesto la nullità delle perizie inserite negli atti processuali. In particolare, l'aw. Riz ha proposto lo stralcio del processo separando cioè, ha detto, la parte relativa all'episodio di Cima Vallona (al quale parteciparono o diedero vita 5 imputati tutti latitanti) dagli altri episodi. Infine, l'aw. Riz ha chiesto la affermazione di nullità di atti del processo notificati agli imputati perché redatti soltanto in italiano mentre, a suo avviso, dovevano essere compilati sia in italiano sia in tedesco. Quest'ultima istanza è stata accolta dalla Corte. Il processo si svolgerà probabilmente in maggio. g. c. : * r 9 \f t^jppT «5 f . Firenze. Gli accusati Karl Schafferer. a sinistra, e Hans |org Humer ieri al banco in Assise; l'imputata a piede libero Maria Majr. A sinistra, un'interprete (Telefoto Ansa) ■iiiiiiiiiimiiiiiiiiimimiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiimiin^

Luoghi citati: Bolzano, Firenze, Innsbruck, Trento