"Il perito settore ha sbagliato tutto ora vi dirò io come è morta Martine»

"Il perito settore ha sbagliato tutto ora vi dirò io come è morta Martine» Il "play boy,, ha ottenuto un colloquio in carcere con il suo avvocato "Il perito settore ha sbagliato tutto ora vi dirò io come è morta Martine» Carlo Campagna contìnua a sostenere la tesi della disgrazia nel bagno: « La ragazza era ubriaca, aveva bevuto due bottìglie di whisky. La perizia non ha trovato tracce d'alcool perché si liberò con il vomito » - Delle sevizie dice: « Non so » - Ammette: « Conoscevo Goano » Carlo Campagna ha avuto ieri dalle 13 alle 14,30 li primo colloquio con U difensore, aw. Foti. n legale ha detto di averlo trovato molto tranquillo, sereno, quasi di buonumore. « E' stato lieto di vedermi — ha aggiunto — per avere finalmente un rapporto umano In carcere. Fuma parecchio, legge libri; preferisce che 1 parenti non vadano a trovarlo perché non desidera esser visto "11 dentro". Mi ha chiesto molto di sua madre, che soffre di cuore ». Secondo indiscrezioni raccolte al carcere, il « play boy a — che trascorre le giornate in una ex cella di punizione di m 1,50 per 2,50 adattata a cella di isolamento — non avrebbe cambiato la sua prima versione resa alla polizia e al magistrati, ma vi avrebbe aggiunto particolari nuovi. Ricostruiamo il suo racconto. Campagna: « La perizia si sbaglia, ho la coscienza pulita perché vi dico la verità. Quella sera, nel mio alloggio di corso Galileo Ferraris, non c'era una terza persona, come qualcuno ha insinuato. Martine ha bevuto due bottiglie di whisky, lo ricordo bene, e dentro ci ha messo qualcos'altro, forse pastiglie eccitanti. La perizia dice di non aver trovato alcool nel sangue: ma certo, perché Martine vomitò. Entrò nella vasca Carlo Campagna e Ugo Goano si conoscevano dove c'era poca acqua, scivolò, urtò con la testa contro uno spigolo. La circostanza del bagno è confermata ' dall'assenza completa di trucco sul suo viso ». Obiezione: e i capelli? Martine fu trovata con 1 capelli asciutti. Se li avesse bagnati — sostiene il perito — non avrebbero potuto asciugarsi, stando all'aperto, di notte, su un prato pieno di rugiada. Altra obiezione: 1 capelli bagnati di una donna perdono l'ondulatura, quelU di Martine, sebbene corti, erano in ordine. Ma a questi particolari, forse il Campagna non ha pensato durante la confessione. Campagna: « Mi pare proprio di aver scaricato la ragazza sulla mia destra, a Vinovo: ma posso sbagliarmi. Non ricordo se ho fatto l'inversione di marcia o no. Andando sul posto, saprò dirlo con certezza. I tagli sul seno? Ma, non so: potrebbero essere stati i rovi del cespugli. Ecchimosi sulle braccia e sulle ginocchia? Non so spiegarmele. Comunque la perizia si sbaglia di grosso: io non l'ho strozzata né tanto meno soffocata. E' morta annegata, e se l'acqua nei polmoni non è stata trovata, che ne so? Sarà stata assorbita,... a. Sui rapporti col Goano e la teste Carla Sabbani, il « play boy » è piuttosto vago. « Ugo lo conoscevo di vista, quella Sabbani non la vidi mai. Martine la vidi quella sera per la prima volta. Le feci cenno di salire, non ricordo quale fosse la sua tariffa. D'altra parte non mi interessava. In casa abbiamo giocato coi cuscini... ». Si interrompe. Tace per un momento, riprende: « Ma di questo non parliamo più. Se ripenso a quella scena, mi prendono gli incubi a. « Dovessi trovarmi improvvisamente libero, mi costituirei di nuovo. Non ero ricattato da nessuno, ero soltanto torturato dall'incubote dalla disperazione. Bevevo per dimenticare, fumavo 100 sigarette al giorno. Un giorno ebbi la tentazione di gettarmi dal quarto plano di una casa. Andai anche da un^neurologo e mi feci visitare. Ma la cura doveva essere una sola: l'espiazione. Adesso sono tranquillo, riesco a dormire di notte. Mi sono adattato facilmente al carcere: è una esperienza interessante. Incontro spesso il cappellano». « L'ergastolo? Ma no, quella è un'imputazione provvisoria: Martine l'ho soltanto lasciata morire, è omissione di soccorso. Cosa mi daranno? Non più di sei mesi a. Il ragioniere ha ragione, 11 conto è esatto: il codice, per l'omissione di soccorso, prevede una pena fino a 3 mesi e poi aggiunge « se da siffatta condotta deriva la morte, la pena è raddoppiata a. Le indagini hanno ripreso ieri un ritmo intenso con il ritorno in ufficio del dott. Montesano, colpito una settimana fa dall'influenza. Il capo della Mobile ha convocato in questura il barbiere Alberto Padallno, 36 anni, via Carlo Alberto, amico del Campagna e del Goano. Sull'interrogatorio è mantenuto il massimo riserbo. Il Padalino avrebbe confermato alla polizia di conoscere i due giovani da lungo tempo. Sono state sentite anche numerose passeggiatrici le quali hanno riferito in sostanza cose già note. Tra le altre, che Campagna frequentava un club dove si frustavano donne. Un colpo di frusta, da 5 a 10 mila lire. Pare inoltre che il play-boy, poche sere prima di costituirsi, abbia reso una confessione pubblica in un night. Dice un amico: « Era ubriaco fradicio: ad un tratto si alzò dal tavolo e gridò di essere l'assassino di Martine. Ci siamo messi a ridare, convinti 'he scherzasse ti. La polizia ha noleggiato da una sartoria un manichino che servirà per il sopralluogo ormai imminente. Ha 1 capelli neri, è alto come Martine. Nel ricostruire la scena avvenuta in casa Campagna non potrà più dire « non parliamo di certe cose »: e per qualche ora dovrà tornare nell'« incubo ». Con quel manichino fra le braccia dirà finalmente tutta la verità? Il barbiere Alberto Padalino interrogato ieri in questura lllll1llllIllllilllllllll1llll1tltll!l11l1ll?llllfllll1IMIIIflllllllllllll1llllllllltlllllIllllillllllfIIIII1llilllll

Luoghi citati: Vinovo