Il nuovo Dizionario d'ingegneria

Il nuovo Dizionario d'ingegneria SEGNALAZIONE DI LIBRI UTILI Q INTERESSANTI Il nuovo Dizionario d'ingegneria Ovunque intorno a noi i segni piccoli e grandi del rapido mutamento dei tempi - Le novità appaiono e subito invecchiano: la biodegradabilità, il boom supersonico, le centrali nucleari, i calcolatori elettronici Nella pagina della Scienza dell'I 1 febbraio demmo notizia della nuova edizione del Dizionario d'ingegneria della Utet, la preziosa opera di consultazione, ben nota ai tecnici, già poderosa fatica del compianto professor Eligio Perucca, ora rinnovata e ampliata di molto, sotto la direzione del professor Federico Filippi, del Politecnico di Torino. Usciva, al principio dell'anno, il primo volume; ora ci sta sott'occhio il secondo (dei nove previsti) e comprende, nell'ordine alfabetico, i vocaboli da « BBC » (non è la British Broadcasting Corporation; bensì il bromobenzilcianuro, un lacrimogeno) a « Chugging », un fenomeno di instabilità nella combustione degli endoreattori a propellenti liquidi. Grande è--il numero .delle voci nuove: rispetto alla., precedente edizione. Chi volesse passare il volume per cercare in queste novità (e nell'ampliamento di voci preesistenti) i segni di parallele innovazioni intervenute nel nostro mondo, non gli verrebbe meno l'insegnamento e il divertimento. Troverebbe egli segni minuti: come la « bicicletta pieghevole » (da mettere nel vano portabagagli di un'automobile: ha ruote piccole, telaio monotrave; pedali incernierati alle pedivelle, in modo da essere ribaltabili); o il «bloccasterzo», l'ormai diffuso dispositivo antifurto. Ma troverebbe segni di maggiore importanza. Non c'era, nell'edizione precedente, ma c'è bene a ragione in questa, il termine « biodegradabilità ». n termine è diventato fin popolare, col declinar del sapone e il diffondersi dei detergenti sintetici: quelli che, oltre che importunarci nei caroselli per il bianco delle camicie, producono abbondanti schiume nelle acque di spurgo, e galleggiando esse nei fossi e torrenti, hanno tossicità per la fauna e la flora acquatiche, e non si lasciano demolire nel corso dei processi di depurazione biologica; donde l'apprezzamento odierno per la «biodegradazione », e cioè per la scomposizione delle sostanze intorbidanti operata da microrganismi, e la ricerca di detersivi più degradabili, che meno sporchino e intossichino le acque. Sigla attinente ancora a questo tema, il «B.O.D. » (.Biologica!. Oxigen Demand, o fabbisogno biologico di ossigeno), la quantità di ossigeno necessaria per ossidare le sostanze organiche e inorganiche presenti in una acqua; esso rappresenta una misura del grado di inquinamento di un'acqua (una misura purtroppo alta per la maggior parte dei nostri corsi). ,. s ' ,* -., Ed.eccoci alla cibernetica, con il criterio di « Bode », una condizione (esprimibile in termini di analisi superiore) che determina la stabilità di un sistema (meccanico o elettrico o idraulico), controllato automaticamente. E ancora, segno dei tempi, l'algebra di « Boole », che ha avuto recenti applicazioni nei circuiti logici dei calcolatori e fornisce materia per avvincenti esercizi di riflessione (peccato che, conforme a una moda corrente non soltanto tra gli scienziati, questa voce sia spiegata in un linguaggio forse più ermetico del necessario). Dobbiamo forse spendere parole per illustrare l'attualità di termini come il « boom » dovuto al volo degli aerei supersonici? O del «booster», propulsore ausiliario di un missile, usato nella fase di lancio, e poi (eventualmente) abbandonato? Ed ecco altre voci nuove, ma che per essere state oggetto di amplissima divulgazione sembrano quasi vecchie, come « calcolatore elettronico », i cui principii, sempre ardui, sono qui utilmente riassunti ed altre voci meno note, come « calcolatore analogico » e « calcolatore fluidico ». Non siamo ancora a metà del volume, e già abbiamo incontrato tante novità; e molte ne abbiamo taciute, comprese le «bombe» per non rattristarci. Segno insieme, questa foltezza di termini e concetti nuovi, della cura con cui viene preparato questo repertorio, e della furia con cui l'ingegneria cresce su sé stessa. Per non far torto alla seconda metà del volume, segnaliamo la presenza in esso, della voce « centrale nucleotermoelettrica », con la descrizione degli impianti di produzione di elettricità che traggono energia da reattori nucleari (vi è un chiaro schema dell'impianto di Latina, e una tabella delle principali centrali nel mondo). Didimo

Persone citate: Bode, Demand, Eligio Perucca, Federico Filippi

Luoghi citati: Latina, Torino