Un cane, una bambola

Un cane, una bambola Saper spendere bene Un cane, una bambola Dove si può ottenere gratuitamente o con minima spesa un «amico» che ci fa sentire meno soli - Un regalo tradizionale che ha mutato aspetto: la bambola di oggi veste alla moda, ride, piange, canta e racconta fiabe - Atmosfera di Natale Natale felice per tutti. Questo è il nostro augurio. Ma sappiamo che per molti sarà un giorno triste. E' la festa che fa sentire più aspra la solitudine, più cupa la vita di chi non trova conforto. A queste persone, sono migliaia, dedichiamo un pensiero affettuoso. Come possiamo aiutarle? A volte basta un gesto, una parola. La signora Rosina P., 70 anni, vedova, fino a qualche giorno fa aveva un amico fedele, un cane. « Era per me l'unica compagnia. L'avevo da anni, il mio Bisin — ci ha scritto. — Ora che è morto, la casa è vuota. Dove posso trovare un altro amico? Sarebbe il più bel regalo di Natale. Ma io sono povera e anche l'amicizia di un cane costa ». Abbiamo portato un volpino cucciolo, caldo e bofficione, alla signora Rosina, perché si sentisse meno sola. E' stato un piccolo miracolo: quel pugno di lana viva ha rianimato l'anziana lettrice. « Ma è tanto difficile procurarsi un barboncino, un bastardotto dagli occhi dolci? » domanda la commessa Mariella Z., una « ragazza quarantenne che ama gli animali ». No, gentile Mariella, a Torino l'Ente nazionale per la protezione degli animali ne ha a disposizione circa 300f| la Lega nazionale per la difesa del cane quasi 220. Per averne uno, non paga nulla. Chi vuole e pub, lascia un'oblazione. Il presidente della Lega ci ha precisato: « Naturalmente prima di affidare un animale chiediamo alcune garanzie. Ci assicuriamo che tutta la famiglia sia d'accordo e che il cane venga tenuto con amore. I nuovi padroni devono impegnarsi a non cedere la bestiola ad altri e a riportarla a noi nel caso che non la possano più tenere. Sani, vaccinati desiderosi d'affetto Anche 11 Canile municipale ha circa 65 cani che attendono un padrone. Nelle ore d'ufficio si possono vedere quelli messi :n vendita nella giornata; chi ne trova uno di suo gradimento paga ima cifra modesta, da 1040 lire a un massimo di 6000 lire per esemplari molto belli. « Di solito non abbiamo cani di razza — ci dice il dott. Stoppani — sono incroci. Non rifiutiamo mai l'asilo a ne/ o ». Ci sono cuccioli di 2-3 m«~. a animali di 10-12 anni. La maggior parte è sui 2-4 anni. « Ma tutti sani, vaccinati, desiderosi solo di affetto ». Volete un amico sicuro? Compratevi un cane. La battuta è vecchia, ma sempre valida. L'Ente per la protezione degli animali e la Lega per la difesa del cane hanno carattere nazionale ed esistono in ogni città. Gli indirizzi si trovano nella guida del telefono. A Milano anche 11 rifugio di via Salesina è pieno di ospiti e chi desidera un cane può averlo versando 1500 lire per il collare e la medaglia. A Genova si è costituita di recente l'associazione « Amici del cane », è in via Piaggio 36. Chi vuole un cane 10 può ritirare gratis. A Bologna 11 u Rifugio del cane », via Plana 54, è collegato all'Ente protezione animali ed ha attualmente numerose bestiole; a Napoli nel « Rifugio di Isc'nitella » a 38 chilometri dalla città sulla Domizia. na, ci sono circa 90 cani. A Roma la Lega nazionale per la difesa del cane ne ha oltre 350 nel canile di Acllia, via dei Romagnoli. La consegna è gratuita. Marcello Piazza, che frequenta la prima elementare, desidera un cane per Natale. « Mio figlio — scrive la mamma — vuole questo dono "vivo" ed io vorrei sapere qual è il cane di pura razza che si può mettere accanto a un bimbo con sicurezza ». Riferiamo 11 parere di un esperto: «I bambini dimostrano sempre di preferire i barboncini, ottimi cani da compagnia, allegri c giocherelloni. Soprattutto se sì prendono appena svezzati, di due o tre mesi, si affezionano profondamente al bambino e alla nuova casa. Vorrei dare solo un consiglio: abituare t bambini a vedere in lui non un giocattolo come gli altri e a non dimostrargli il suo affetto con dolci e latte. Il pasto base è rtso bollito e carne cruda e lo si può integrare con vitamine, se st vuole che l'animale stia bene ». Nel negozi specializzati 1 prezzi dei cani di razza variano con l'età, la bellezza ed il pedigree. Pechinesi, barboncini, cocker, bassotti, pastori tedeschi sono 1 più richiesti. Senza pedigree e all'età di due o tre mesi costano dalle 35 alle 70 mila lire. Il pastore scozzese, il famoso « Lassie », è meno ricercato di un tempo. A parte la sua grossezza (raggiunge 1 30-35 chili), ha bisogno di vivere all'aria aperta, e non sempre ciò è possibile. Il prezzo si aggira sulle 55.000 lire. Decisamente « preziosi » i cani forniti di pedigree, dalle 70 alle 120 mila lire; si arriva alla ragguardevole somma di 150-200.000 lire per un raffinatissimo, delicato e — detto fra noi — anche brutto chihuahua o per un basset hound di gran classe. Anche tra 1 cani esistono 1 privilegiati. Bambole per ogni borsa Le bambole non sono scomparse dal sogni infantili. Ci hanno scritto Maria Luisa e Donata per chiederci di alutarle: « Dove possiamo trovare una bambola grande e bella per 2000 lire? — scrivono —. Franca è una nostra amica; ha sette anni ' come noi e per Natale voleva una bambola. La mamma le ha detto che preferisce comprarle un vestito e che non ha più soldi per altri regali. Allora abbiamo raccolto i nostri risparmi per comprargliela noi; abbiamo 2000 lire ». ■kk A Natale non c'è posto per l'egoismo, soprattutto nel mondo dei bimbi. Per loro abbiamo fatto un giro nel grandi magazzini. Ci sono bambole per ogni desiderio, grandi, piccole, blonde c brune, vestite all'ultima moda. La bambollna in plastica rigida, infrangibile, con 11 viso in materiale morbido, occhi mobili e capelli di nailon, alta 32 centimetri, indossa un leggiadro miniabito a fiori primaverili e costa 500 lire. Dalle 1000 alle 2000 lire la scelta è vasta: una pupa di 24 centimetri in plastica con lunghi capelli bruni; una bambola di 44 centimetri in soprabito di velluto a fiori con alta cintura; un'altra in due tipi, slanciato o paffutello, in vestito rosso con taschino e bordo giallo. Tremila lire costa la bambola dal dolce volto sorridente con un cappotto di maglia di lana blu, completato da una cintura rossi.. La novità è un bambolotto da 10 000 lire: va in bicicletta o a cavallo e fa ginnastica se lo si mette a gambe in su. E' biondo, ha una tuta di lana.,con grembiulino e nell'Interno una batteria che lo fa muovere. Le ragazzine si fermano estasiate a guardarlo. ' In un importante negozio abbiamo visto bambole in toilettes di gran moda. La proprietaria ha precisato che 11 gusto delle bambine si orienta ora sugli abiti: «Anzitutto guardano che sia ben vestita, che si possa spogliare e cambiare il completo. Prediletti sono i bambolotti, che chìamia-, mo "neonati"; piangono p cantano grazie ai nastri di un registratore nascosto nell'interno ». Tuta in maglia bianca o fasce con golfino in lana, cuffletta di trine o di lana, costa 8500 llre.un modello italiano. Il « neonato » di marca francese è molto più costoso, dalle 18 alle 22.000 lire, secondo il corredo che gU si unisce, tutto in pizzi di sogno. Questo bebé naturalmente piange e canta in francese. Anche qui la serie di bambole dalle 1600 alle 4000 lire è enorme; predominano i bambolotti paffuti magari con impermeabile e cappuccio verde, o in completi di maglia con calzoni a righe e berretto, tute e cappotti bianchi per bambole raffinate. Dalle 5000 alle 18.000 lire costano le bambole che cantano, parlano e camminano. Tra queste la più recente è quella che racconta le fiabe. Non manca un birichino che fa le capriole (6 mila lire) e lo scatolone con tre bambolotti: papà, mamma e bambino corredati di completi di abiti e fasce; il suo prezzo è 23.000 lire. Gli abiti per le bambole — pare che sia 11 dono che susciti più entusiasmo: costano dalle 600 alle 2000 lire per un meraviglioso abito da sera lungo con lustrini. « E le bambole in stoffa dei miei tempi — scrive una nonna — dove sono finite? u. Sono diventate pupazzi, cara signora, da appendere sulla culla e sul lettino; costano dalle 800 alle 2000 lire; vestono anche loro tuta e pantaloni alla moda, ma conservano nel viso dipinto e nei capelli a fili di cotone tutta l'ingenuità di un tempo passato. In cucina con kaki e castagne Saldiamo alcuni dei nostri debiti, che sono innumerevoli. Al sig. Renato Micco, Angelo Sorzio risponde' a proposito del « loti » prelibato frutto originario del Giappone. « Per la marmellata di kaki si usano - i soliti ingredienti, cioè 600 grammi di zucchero per ogni chilo di polpa accuratamente liberata della buccia. Il procedimento è lo stesso che per l'altra frutta ». Dessert di kaki: « Tagliate i frutti a metà adagiandoli sul piattino di ser¬ vizio; spolverateli di zucchero e aggiungete una spruzzata di liquore, preferibilmente maraschino». Kaki alla panna: «Asportate la parte vicina al gambo in modo da poter vuotare il frutto con un cucchiaino senza intaccare la buccia. Tritate finemente la polpa e aggiungetevi panna montata zuccherata. Riempite i kaki e serviteli molto freddi ». Da Augusto Arezzo due ricette per un altro frutto di stagione. Confettura di castagne. Cuocere le castagne in abbondante acqua, scolarle e passarle al setaccio. A parte cuocere in un recipiente di terracotta a fuoco lento per mezz'ora zucchero in peso eguale alle castagne e un quarto d'acqua per ogni chilo. Aggiungere la (i purea » continuando a cuocere per almeno un'ora. Quando 11 composto sarà diventato denso, lasciarlo riposare e mettere poi in vasi di vetro. Marrons glacés. Pare lessare 1 marroni in acqua leggermente salata, dopo averli-sbucciati. Quando saranno cotti, gettarli in acqua fredda per rassodarli e togliere anche l'ultima pelliclna. Preparare uno sciroppo di zucchero (un chilo in mezzo d'acqua) e cuocerlo Anche diventi molto denso. Mettere 1 marroni in questo sciroppo e farli riposare per 24 ore. Ritirare quindi lo sciroppo e farlo di nuovo bollire. Immergervi poi 1 marroni facendo attenzione a non romperli. Ripetere l'operazione altre due volte a 24 ore d'IntervaUo. Infine scolare i marroni e lasciarli asciugare. « Io li metto in scodelline di Carta pieghettata — scrive Augusto Arezzo — ma st possono anche mettere in vasetti di vetro con il loro sciroppo; si conserveranno molto a lungo ». Simonetta

Persone citate: Angelo Sorzio, Bisin, Marcello Piazza, Mariella Z., Marrons, Renato Micco, Rosina P., Stoppani

Luoghi citati: Arezzo, Bologna, Genova, Giappone, Milano, Napoli, Roma, Torino