La bilancia commerciale attiva in Gran Bretagna

La bilancia commerciale attiva in Gran Bretagna La bilancia commerciale attiva in Gran Bretagna Wilson e i laboristi, in coro, invitano Heath a congratularsi con il governo (Nostro servizio particolare) Londra, 11 dicembre. (c. c.) La bilancia commerciale britannica è stata di nuovo attiva in novembre, per il quarto mese consecutivo. Le esportazioni hanno toccato 620 milioni di sterline (930 miliardi di lire) con un incremento di tre milioni di sterline rispetto ad ottobre: le importazioni sono state di 687 milioni di sterline (1030 miliardi e mezzo), un milione in meno al confronto di ottobre. Questi due valori, resi noti oggi dal ministero del Commercio, indicherebbero in verità un deficit lordo di 67 milioni di sterline: ma il Board of Trade, come di consueto, include nei suoi conteggi talune voci, come i noli marittimi, tradizionalmente favorevoli al Regno Unito ed arriva così ad un surplus di 12 milioni di sterline, diciotto miliardi nostri. Gli stessi calcoli per il mese scorso indicavano un attivo di cinque milioni di sterline. L'ottima performance degli scambi britannici è stata commentata in termini trionfali ai Comuni dal premier Wilson: ad un certo punto egli ha perfino sollecitato il leader conservatore Heath a congratularsi col governo. « Da agosto in poi, — egli ha detto, — abbiamo avuto un attivo costante, a una media di 15 milioni di sterline mensili, nella bilancia commerciale. La bilancia dei pagamenti indica per il terzo trimestre del 1969 un surplus di 214 milioni di sterline, contro un deficit di 72 milioni nel secondo. Ai tempi in cui il signor Heath era ministro del Commercio avevamo un passivo cronico sui 150 milioni di sterline: egli dovrebbe sentir ora un vivo desiderio di congratularsi... ». Ma Heath non ha accolto il suggerimento, sebbene dai banchi laburisti si rinnovasse ironicamente la sollecitazione al grido di « Come on, Ted », « Suvvia, Ted »: ed è rimasto fermo e sorridente al suo posto. A Wilson ha rispo¬ sto dall'opposizione l'ex cancelliere Selwyn Lloyd dicendo che l'economia migliora « per merito dei nostri businessmen, a dispetto del governo e non per sua virtù ». L'elogio del successo nasconde tuttavia qualche serio pericolo per Wilson: stimola infatti irrequietezze nei sindacati, cui par lecito avanzar richieste di aumenti dei salari in una situazione così florida: e li spinge a ribellarsi alla politica di austerity e di contenimento delle migliorie, ribadita proprio oggi dal governo. ♦ :—

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Regno Unito