Il metano sovietico dall'Ucraina a Udine

Il metano sovietico dall'Ucraina a Udine In seguito all'accordo tra Eni e Urss Il metano sovietico dall'Ucraina a Udine Le due reti di gasdotti già esistenti, quella russa e quella italiana, saranno saldate attraverso l'Austria e la sella di Tarvisio (Nostro servìzio particolare) Roma, 11 dicembre. Gli oltre cento miliardi di metri cubi di metano che l'Eni riceverà dall'Urss nei prossimi vent'anni giungeranno dai giacimenti nell'Ucraina. La consegna del gas da parte russa avrà luogo alla frontiera ceco-austriaca, nei pressi di Bratislava, dove termina il condotto che già collega la Cecoslovacchia all'Unione Sovietica. Dal centro slovacco, il prodotto proseguirà con un metanodotto che la Snam (gruppo Eni) costruirà per l'Italia attraverso l'Austria, fino a Tarvisio. Qui andrà ad allacciarsi alla rete di convogliamento dell'Eni sul territorio nazionale, che ora arriva a Udine. L'accordo raggiunto ieri tra il presidente dell'Eni, Cefis, e i massimi rappresentanti del commercio estero sovietico, i ministri Ossipov e Patolicev, andrà in vigore fra 3 anni. Durante questo periodo la Snam porterà a termine l'allestimento del metanodotto, ch'e risulterà lungo circa 370 chilometri. II tracciato che seguirà è già noto: da Bratislava entrerà in Austria, quindi attraverserà longitudinalmente le Alpi stiriane correndo lungo la valle del Mur, più o meno in parallelo con la linea ferroviaria già esistente. Non si tratta di un percorso mol, to agevole, probabilmente sarà necessario saltare dei canaloni e penetrare attraverso le rocce, almeno in alcuni tratti. Perciò la società incaricata non ha ancora reso noto il costo della realizzazione, che si potrà conoscere soltanto quando sarà pronto il progetto particolareggiato. Le Alpi Carniche saranno superate dal gasdotto attraverso la Sella di Tarvisio, ritenuta il punto di più comodo passaggio. Da Tarvisio a Udine, infine, attraverso il percorso più breve possibile si completerà il metanodotto. Il nuovo metanodotto porterà in Italia gas naturale a prezzi concorrenziali, che non sono stati però resi noti (probabilmente resteranno un segreto commerciale almeno per lungo tempo). Ciò che si sa, è che il contratto stipulato prevede prezzi di fornitura più favorevoli per le zone di consumo più lontane dai luoghi di provenienza, in modo da compensare i maggiori oneri di trasporto. E' stato rilevato che si tratta di una innovazione assai importante, che forse non mancherà di influenzare gli accordi che l'Urss sta trattando con Germania e Francia, nel quadro di un generale potenziamento dei traffici con l'Europa. 1. z. ' IN ESERCIZIO , IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Persone citate: Cefis