Si prevede un'aspra battaglia sull'espulsione della Grecia

Si prevede un'aspra battaglia sull'espulsione della Grecia Domani a Parigi si riunisce il Consiglio d'Europa Si prevede un'aspra battaglia sull'espulsione della Grecia Dei diciotto paesi, nove (fra cui l'Italia) sarebbero favorevoli all'esclusione - La Francia (con Turchia, Austria, Irlanda) sembra contraria - La Germania opterebbe per una soluzione di compromesso: sospensione a tempo determinato, in attesa che "i colonnelli si ravvedano" (Nostro servizio particolare) Parigi, 10 dicembre. H Consiglio dei ministri ha definito l'atteggiamento che Maurice Schumann dovrà tenere venerdì al Consiglio dell'Europa sull'espulsione della Grecia. Il sottosegretario all'Informazione, Leo Hamon, ha dichiarato che le istruzioni date al rappresentante della Francia « sono di agire per il meglio nel senso di una liberalizzazione effettiva del regime della Grecia», ed ha aggiunto: «Nel dare una certa facoltà al ministro degli Affari esteri, il Consiglio gli ha lasciato la responsabilità di valutare, tenendo conto di tutti gli elementi e specialmente di quelli che potrebbero manifestarsi sino all'ultimo momento, quel che converrà fare nell'interesse della liberalizzazione effettiva del regime della Grecia ». Questa dichiarazione viene interpretata da taluni, dei quali si fa eco France Soir. come il segno che la Francia non voterà per l'espulsione. «L'argomento del governo — scrive il giornale — per votare contro od astenersi, è che non si aiuterà il regime greco a riformarsi escludendolo dal Consiglio dell'Europa ». Alcuni sostengono la tesi gollista, secondo cui non bisogna (f immischiarsi negli affari interni» di un paese. Si pensa a Parigi che la battaglia di venerdì e sabato sarà dura. Prima di tutto non si sa ancora quale procedura adottare poiché un caso come quello della Grecia si presenta per la prima volta e non è previsto nei regolamenti, che comprendono soltanto tre situazioni: le « questioni importanti », la « ammissione di nuovi membri» e «tutte le altre questioni ». La Grecia chiede che venga adottata la procedura delle « questioni importanti », che esige decisioni ad unanimità, per poter opporre il proprio veto, che sarebbe del resto appoggiato da quello di Cipro. Si contenterebbe tuttavia della procedura prevista per l'« ammissione dei membri », che esige una maggioranza di dodici voti, ma respinge la procedura per « tutte le altre questioni » perché basterebbe una maggioranza di dieci voti. Si considera oggi che voteranno- per l'espulsione i tre Paesi scandinavi più l'Olanda, la Gran Bretagna, l'Italia, il Belgio, il Lussemburgo e l'Islanda, cioè nove paesi. Secondo l'agenzia FrancePresse, la Turchia, l'Austria, l'Irlanda e probabilmente la Germania hanno adottato posizioni analoghe a quella della Francia. 1. m.

Persone citate: Leo Hamon, Maurice Schumann