Andrà in scena allo Stabile di Torino la commedia sui "baroni" universitari

Andrà in scena allo Stabile di Torino la commedia sui "baroni" universitari Andrà in scena allo Stabile di Torino la commedia sui "baroni" universitari Dopo le polemiche, raggiunto l'accordo per «I cattedratici» fra il Teatro e l'autore La polemica fra il commediografo Nello Saito e lo Stabile di Torino si è conclusa con un pacifico accordo. Il teatro torinese metterà in scena nel prossimo marzo I cattedratici dello scrittore romano, per una serie di recite al Gobetti. Lo allestiranno la Compagnia-gruppo e i giovani del corso di formazione dell'attore. La regìa è ancora da definirsi. I cattedratici di Saito è la commedia che giunse seconda all'ultimo premio « Pirandello ». vinto da Tomaso Landolfi. L'autore, insegnante di Ungila e letteratura tedesca ai Magistero di Roma, vi af¬ fronta il tema della rivolta universitaria, e, soprattutto, quello della contestazione giovanile contro certi metodi dei docenti. Proprio la delicatezza del soggetto ha dato esca alla polemica, nelle scorse settimane. Nello Saito, in una dichiarazione riportata dall'Ansa., sosteneva di avere avuto dal teatro torinese un contratto per la rappresentazione della sua opera, poi rifiutata. Egli affermava che la commedia era stata respinta per l'argomento, e prometteva di citare in giudizio lo Stabile per danni materiali e mo rali. « Alle corporazioni intoccabili — aggiunse in quella occasione — se n'è aggiunta una, potentissima, quella dei baroni dell'Università ». La direzione del Teatro Stabile, fin da allora, annunciò di voler giungere ad un'intesa. Anche perché nessuna querela, nel frattempo, era giunta da .parte dell'autore. L'accordo è stato annunciato ieri, in un comunicato ufficiale, che contiene un'interessante dichiarazione a proposilo delle precedenti polemiche: « La direzione del Tea tro Stabile tiene a precisare che le sue incertezze, oggi definitivamente superate, circa la realizzazione o no dei Cattedratici, sono state provoca¬ te esclusivamente dalle difficoltà tecniche in cui si è venuto a trovare il teatro, per i tempi e i modi di allestimento del testo nell'ambito di un cartellone ampio ed oneroso come è quello della stagione in corso. « Sono pertanto da considerarsi illazioni infondate tutte le voci relative a presunte riserve di tipo censorio del Teatro nei confronti del testo in questione, anche per che riserve di tale natura sa rebbero in netto contrasto con la linea di impegno civile che ha sempre caratteriz zato 1 repertori dello Stabile torinese ».

Persone citate: Gobetti, Nello Saito, Pirandello, Saito, Tomaso Landolfi

Luoghi citati: Roma, Torino